Catalent rileva lo stabilimento Bristol-Myers di Anagni: tutti gli avvocati in pista
Freshfields Bruckhaus Deringer ha assistito Catalent negli accordi per l’acquisizione dello stabilimento Bristol-Myers Squibb di Anagni in Italia, per la produzione e il confezionamento di farmaci orali solidi, farmaci biologici e prodotti sterili.
Catalent è il leader globale nella fornitura di tecnologie avanzate di delivery, soluzioni di sviluppo e produzione di farmaci di sintesi, farmaci biologici, terapie geniche e prodotti da banco. Le società prevedono di completare la transazione entro la fine del 2019, previo ottenimento delle approvazioni di legge, della procedura di informazione e consultazione con i sindacati e il soddisfacimento di altre determinate condizioni di chiusura dell’accordo.
Alla chiusura dell’operazione, Catalent continuerà a produrre nel sito l’attuale portafoglio di prodotti Bristol-Myers Squibb.
Il team Freshfields è stato coordinato dal partner Nicola Asti e dal senior associate Luca Sponziello (nella foto), coadiuvati per gli aspetti corporate da Solange Baruffi, senior associate, ed Edoardo Congiu. I profili finance sono stati curati dal partner Francesco Lombardo, supportato da Beatrice Melito; i profili fiscali dall’associate Toni Marciante; i profili antitrust dal partner Gian Luca Zampa e dall’associate Roberta Laghi; i profili regolamentari dalla senior associate Stefania Guarino; i profili di diritto ambientale dal partner Fabrizio Arossa in collaborazione con Eva Maschietto dello studio Maschietto Maggiore Besseghini.
Brystol-Myers Squibb S.r.l. è stata assistita dallo studio Covington Burling LLP, per gli aspetti di diritto americano, mentre Legance ha seguito l’operazione per i profili di diritto italiano con un team composto dai partner Filippo Troisi e Andrea Fedi e dal senior associate Filippo Innocenti. I profili fiscali di diritto italiano dell’operazione sono stati seguiti da Baker McKenzie con il partner Michele Santocchini e l’associate Federico Franconi.
Advisor legale di Catalent per tutti i profili di diritto del lavoro connessi all’acquisizione è stato Carlo Majer, co-managing partner di Littler.