TIM acquisisce due rami italiani di British Telecom. Curtis, Nctm e DLA Piper nell’operazione

Si è perfezionato l’accordo, raggiunto lo scorso dicembre, in forza del quale TIM ha acquisito due business unit italiane da British Telecom. Le target offrono servizi alla Pubblica Amministrazione e al settore Small Medium Business.

L’operazione permetterà a British Telecom di mantenere una significativa presenza in Italia. TIM amplierà l’offerta di servizi per la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione.

TIM è stata assistita da Curtis, con un team interdisciplinare guidato da Dino Dima e Alfonso de Marco. In squadra anche Simone Castelli (nella foto a sinistra), Davide Tomè e Daria Caccia. Francesco Caccioppoli e Giuseppe Calamo hanno seguito gli aspetti di diritto amministrativo. Il team di Curtis ha affiancato il team legale interno di TIM, guidato dal general counsel Agostino Nuzzolo, con Carla Forcina, Esther Baronti e Giuliano Gimona.

Domenico Gullo e Matteo Bozzo dello studio DLA Piper hanno assistito Tim con riferimento agli aspetti antitrust.

British Telecom è stata assistita da Nctm. Lo studio ha agito con un team coordinato da Vittorio Noseda (nella foto a destra) e composto dallo stesso e da Marco Cosa per gli aspetti corporate M&A. Jacopo Arnaboldi ha seguito gli aspetti relativi ai contratti tecnici. Roberta Russo gli aspetti labour e Francesco Mazzocchi gli aspetti antitrust. Marco Monaco si è occupato degli aspetti di diritto amministrativo.

Nctm ha affiancato il team legale interno di BT e il general counsel Stefano Vicariotto.

redazione@lcpublishinggroup.it

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