Gli studi nell’acquisizione di Forgital da parte di Carlyle
Latham & Watkins ha assistito The Carlyle Group nella sottoscrizione di un accordo per l’acquisizione dell’intero capitale sociale di Forgital, società attiva nella produzione lavorata di componenti per il settore aerospaziale e altri settori industriali, per un valore complessivo di circa 1 miliardo di euro. La società venditrice è stata assistita da Zulli Tabanelli e Associati, Carnelutti e Gatti Pavesi Bianchi.
Lo studio legale Jacobacci & Associati, con Francesca Bego Ghina, ha fornito assistenza in merito agli aspetti IP dell’operazione.
Fondata a Vicenza nel 1873, Forgital è attiva nella lavorazione di anelli laminati per la produzione di componenti applicate a diversi settori industriali. La crescita internazionale della società, già presente con nove impianti e 1.100 impiegati distribuiti in Italia, Francia e Stati Uniti, sarà ulteriormente supportata da The Carlyle Group, grazie a una piattaforma globale e all’expertise nel settore aerospaziale e industriale.
Il perfezionamento dell’operazione, soggetto alle consuete approvazioni da parte delle autorità competenti, è atteso nella seconda metà del 2019.
The Carlyle Group è stato assistito da Latham & Watkins e KPMG.
Latham & Watkins ha agito con un team guidato da Stefano Sciolla (nella foto) e composto da Giancarlo D’Ambrosio, Giovanni Spedicato, Andrea Stincardini, Marco Martino e Nadia Campanella per i profili corporate, da Marcello Bragliani, Jeff Lawlis, Alessia De Coppi, Paolo Bernasconi, Erika Brini Raimondi, Maria Cristina Grechi e Francesco Mozzone per gli aspetti relativi al finanziamento dell’acquisizione. I profili antitrust sono stati curati da Luca Crocco.
Gli azionisti di maggioranza di Forgital, Finspe e CLC International – facenti capo alle famiglie di Nadir, Roberto e Giorgio Spezzapria – sono stati assistiti per gli aspetti legali da Gatti Pavesi Bianchi con un team composto da Carlo Pavesi, Giorgio Groppi e Vittorio Cavajoni nonché per gli aspetti finanziari da Claudio Zulli e Ugo Albini (Zulli Tabanelli e Associati) e da Mile Perris e Linda Stefenelli (Carnelutti Studio Legale Associato).
l’azionista Steel di Luciano Spezzapria e C., controllata da Luciano, Carlo e Guido Spezzapria, titolare di circa il 23% del capitale, è stata assistita dagli studi legali Doria & Associati, con il partner Guido Doria e Giuliamaria Taffelli, e junior partner Giovanni Cuter, nonché dallo studio legale Dal Ben Maulucci, con il partner Marco Antonio Dal Ben.
Fondo Italiano di Investimento, attraverso il suo gestore Neuberger Berman AIFM Limited, è stato assistito da Gatti Pavesi Bianchi con Gianni Martoglia, Silvia Palazzetti e Lorenzo Stellini.