Notai: dal testamento biologico al terzo settore: i nuovi campi giuridici che richiedono la loro garanzia
Il disegno di legge sulla Concorrenza, la riforma del terzo settore, il testamento biologico. Questi temi, all’ordine del giorno dell’attuale dibattito parlamentare e al centro dell’evoluzione dell’ordinamento giuridico italiano, vedono in prima linea la figura del notaio.
«La nostra professione, come altre, si sta trasformando seguendo i cambiamenti collettivi dell’epoca. Emergono nuovi contesti dove i notai sono senza dubbio i soggetti più qualificati per garantire ai cittadini la legalità e la certezza giuridica, e la loro dignità personale. Un esempio significativo è il supporto alle categorie più deboli, attraverso l’opera di sensibilizzazione sui valori del testamento solidale o sulla garanzia del “Dopo di noi” per le famiglie dei diversamente abili», ha spiegato il presidente del Consiglio Notarile di Catania e Caltagirone Giuseppe Balestrazzi che, insieme al collega del Consiglio di Messina Salvatore Santoro, ha accolto il 18 dicembre nella città etnea 200 notai e praticanti provenienti da diverse parti d’Italia, per una giornata di confronto sulle tematiche che animano il dibattito all’interno della categoria nazionale.
«Emerge l’attribuzione ai notai di nuove competenze legate a modelli organizzativi giuridici che si affacciano e stanno per affacciarsi attraverso l’intervento del legislatore», ha spiegato il docente ordinario di diritto civile presso l’Università di Catania Giovanni di Rosa, che ha presieduto i lavori condotti da numerosi componenti delle commissioni di studio del consiglio nazionale del Notariato.
I notai diventano sempre più punto di riferimento per il terzo settore, che in Italia conta oltre 300mila enti no profit e incide sul pil con una percentuale significativa del 3,4%, come hanno illustrato nei loro interventi Gianluca Abbate e Carlo Saggio. Ma i professionisti sono chiamati anche a recepire in diversi campi, in primis quello delle successioni, discipline di matrice europea, come sottolineato da Giovanni Liotta. Suscitano punti di vista diversi invece le novità introdotte dal ddl concorrenza – in particolare il “conto corrente dedicato” – che sono state approfondite da Nicola Forte e Melchiorre Macrì Pellizzeri.
La normativa sulla concorrenza ha visto negli anni la categoria notarile in prima linea nel dibattito politico e nel panorama mediatico, con l’obiettivo di difendere l’identità professionale e rivendicare le proprie funzioni. Una battaglia che è coincisa con «la rinascita dell’immagine notarile nella società – ha affermato il direttore della comunicazione del Notariato Massimiliano Levi – Oggi i notai siciliani sono i primi, rispetto ai colleghi del resto d’Italia, a godere di una considerazione positiva da parte dei cittadini». La relazione tecnica del notaio Raffaele Trabace è stata incentrata invece sulla fiscalità degli atti a titolo gratuito, con particolare riferimento ai trasferimenti in sede di separazione o divorzio, e nelle donazioni indirette.