Freshfields vince per Monte Titoli in un procedimento AGCM

Freshfields Bruckhaus Deringer ha assistito con successo Monte Titoli nel procedimento istruttorio avviato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nel maggio del 2018 per l’accertamento di un presunto abuso di posizione dominante ai sensi dell’art 102 TFEU.

L’AGCM, con cui Monte Titoli ha fattivamente collaborato sin dall’inizio del procedimento, ha concluso l’istruttoria senza aver accertato alcuna violazione da parte di Monte Titoli (e, quindi, senza irrogare alcuna sanzione), disponendo l’accoglimento degli impegni presentati da Monte Titoli volti a migliorare la trasparenza delle sue tariffe e della propria contabilità interna in relazione ai servizi di settlement.

Monte Titoli è una società del gruppo London Stock Exchange, del quale fa parte anche Borsa Italiana. È il depositario centrale di titoli italiano, ed è quindi attivo nel settore dei servizi di post-trading.

La difesa è stata curata da un team legale in-house composto da Cristina de Haag, general counsel di Borsa Italiana, ed Enrica Cremonini, senior legal counsel di LSEG – settore post-trade, assistite da Gian Luca Zampa (nella foto), partner, e Alessandro Di Giò, senior associate, entrambi del dipartimento antitrust della sede di Roma dello studio legale Freshfields.

L’istruttoria dell’AGCM era stata avviata a seguito della segnalazione di alcuni gruppi bancari e finanziari attivi in Italia, in cui venivano lamentate presunte (e poi ritenute infondate) pratiche escludenti e discriminatorie a svantaggio dei soggetti c.d. DCP, quali i denuncianti (i.e. directed connected parties, per quanto attiene al collegamento con la piattaforma europea di settlement T2S), rispetto ai c.d. ICP (indirected connected parties) nonché rispetto ad altri depositari centrali di titoli (CSD) di altri Stati.

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