Gli studi legali nella nuova emissione non convertibile di Azimut
Il consiglio d’amministrazione di Azimut Holding ha approvato l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile a tasso fisso. L’emissione avrà una durata fino a 5 anni e un ammontare atteso fino a 500 milioni di euro. Il tasso di interesse, come di prassi, sarà individuato ad esito del collocamento. Le obbligazioni saranno riservate a investitori qualificati, con esclusione di collocamento negli Stati Uniti d’America ed altri Paesi selezionati, ed è prevista la quotazione presso la official list della Borsa Irlandese (Irish Stock Exchange), Euronext Dublin, e l’ammissione alla negoziazione sul relativo mercato regolamentato. La società si attende che le obbligazioni ricevano un rating “BBB-, Outlook Stabile“, come rappresentato nella comunicazione diffusa da Fitch.
Banca Imi, Jp Morgan e Nomura agiscono in qualità di joint lead managers per il prestito obbligazionario.
I profili di diritto italiano e inglese sono seguiti per Azimut da Latham & Watkins, con un team composto da Antonio Coletti (nella foto a sinistra), James Baxter, Amina Tsatiashvili e Marta Negro, mentre Biscozzi Nobili Piazza ha assistito la società per i profili fiscali con un team composto da Oliviero Cimaz e Andrea Spinzi.
Allen & Overy ha affiancato i joint lead managers, con un team guidato dai partner Cristiano Tommasi (nella foto a destra) e Craig Byrne del dipartimento international capital markets, coadiuvati dalle associate Elisa Perlini e Carolina Gori. I profili fiscali sono stati seguiti dal counsel Michele Milanese.