Crudetti e Bagnera & Associati nella tripla acquisizione di Garofalo
Garofalo Health Care ha stipulato tre contratti preliminari per l’acquisizione, dai coniugi Vincenzo Martino e Pierina Loretta Bianco, dell’intero capitale sociale di Centro Medico San Biagio e di Bimar e dell’80% del capitale sociale di Centro Medico Università Castrense per un enterprise value complessivo di 51,2 milioni di euro.
Il closing dell’operazione, si legge in un comunicato, è previsto entro il 31 luglio prossimo per quanto riguarda il trasferimento delle partecipazioni di Centro Medico San Biagio e di Bimar, ed entro novembre 2019 per Centro Medico Università Castrense.
Il Centro Medico San Biagio, con sede a Portogruaro (provincia di Venezia), eroga prestazioni nel campo della diagnostica per immagini, della ecocardiografia, della chirurgia ambulatoriale oculistica, delle varici arti inferiori, della medicina dello sport e dell’odontoiatria.
Il Centro Medico Università Castrense, con sede a San Giorgio di Nogaro (provincia di Udine), eroga prestazioni di chirurgia ambulatoriale oculistica, diagnostica per immagini, medicina dello sport e odontoiatria.
Bimar, con sede a Portogruaro, eroga esclusivamente prestazioni specialistiche in regime privato.
Al 31 dicembre scorso le tre società hanno registrato ricavi complessivi per circa 19, con un ebitda normalizzato pre-efficientamenti pari a circa 5,2 milioni.
L’operazione della società guidata dall’amministratore delegato Maria Laura Garofalo (nella foto) sarà finanziata per 20 milioni mediante un finanziamento bancario e per la restante parte per cassa.
“In circa sette mesi”, commenta Garofalo, “abbiamo realizzato tre acquisizioni per un enterprise value cumulato di circa 129 milioni e un ebitda cumulato è stimato in 14 milioni”.
GHC è stata assistita da Deloitte Financial Advisory, nella persona di Luca Zesi, per gli aspetti di natura legale da Patrizia Crudetti e per gli aspetti di natura fiscale dallo studio Bagnera & Associati. I venditori sono stati assistiti dallo studio Giuriato di Padova e da Fabio Giachin.