Chiomenti, White&Case e Clifford Chance nell’aumento di capitale di Saipem
Chiomenti e White & Case hanno assistito Saipem nell’ambito dell’aumento di capitale da circa €3.5 miliardi di euro offerti in opzione agli azionisti di Saipem e inclusivo di un collocamento privato rivolto ad investitori istituzionali esteri (inclusi QIBs statunitensi).
Saipem è uno dei principali gruppi mondiali nei servizi di perforazione, ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione di condotte e grandi impianti nel settore oil & gas a mare e a terra. Saipem è attiva in più di 60 Paesi, lavorando su un’ampia varietà di progetti complessi.
L’offerta è stata parzialmente garantita da un pool di banche, assistito da Clifford Chance, guidato da J.P. Morgan e Goldman Sachs International, che hanno agito in qualità di joint global coordinators e Banca IMI, Citigroup, Deutsche Bank, Mediobanca and UniCredit Corporate and Investment Banking, che hanno agito in qualità di joint bookrunners.
Il team di Chiomenti ha assistito Saipem in relazione agli aspetti di diritto italiano con un team guidato dai soci Michele Carpinelli e Marco Maugeri, coadiuvati dal senior associate Federico Amoroso.
Il team di White & Case, che ha assistito Saipem in relazione agli aspetti di diritto americano e inglese, è stato guidato dai soci Michael Immordino (in foto) e Ferigo Foscari, insieme agli associate Robert Becker, Patrick Meson, Luca Bella, Luca Valerio Silviani, Gioia Stendardo e Dalila Delorenzi. Il socio Ray Simon ha assistito la società in relazione agli aspetti di diritto tributario, con il supporto dall’associate Shea Thompson (entrambi dell’ufficio di New York).
Il team di Clifford Chance ha assistito i joint global coordinators e i joint bookrunners. I partner Filippo Emanuele e Robert Trefny, coadiuvati dai senior associate Laura Scaglioni e Jonathan Astbury hanno curano gli aspetti internazionali. Alberta Figari con il senior associate Luca Baroni si sono occupati della parte relativa agli aspetti italiani.