Autostrade per l’Italia, emissione di obbligazioni da un miliardo. Gli studi
Gli studi legali White & Case e Linklaters hanno agito nell’ambito della nuova emissione obbligazionaria di Autostrade per l’Italia emessa in due tranche per un ammontare complessivo pari a 1 miliardo di euro.
GLI ADVISOR LEGALI
White & Case ha assistito Autostrade per l’Italia con un team che ha compreso i partner Michael Immordino (di base a Milano e Londra; in foto, a sinistra) e Ferigo Foscari, insieme agli associate Pietro Magnaghi e Lorenza Fici (tutti dell’ufficio di Milano).
Linklaters ha agito per gli istituti di credito con un team guidato dal counsel Linda Taylor (in foto, a destra), dalla managing associate Laura Le Masurier e dalla associate Laura Tarenzi per gli aspetti di capital markets. Il team è stato coadiuvato dal partner Roberto Egori, dalla managing associate Eugenia Severino, dall’associate Matteo Sturla e dalla trainee Francesca Scalabrini, che hanno seguito gli aspetti fiscali.
EMISSIONE IN DUE TRANCHE
La prima tranche è di importo pari a 500 milioni, cedola 1,625% e scadenza nel 2028. Anche la seconda tranche è di importo pari a 500 milioni, con cedola 2,250% e scadenza nel 2032. Le obbligazioni sono state emesse a norma della Regulation S del Securities Act, nell’ambito del Euro Medium Term Note Programme da 7 miliardi di euro di Autostrade per l’Italia e sono quotate presso il mercato regolamentato gestito da Euronext Dublin.
LATO FINANCE
Nel contesto dell’operazione Banca Akros, BNP Paribas, Citi, Credit Suisse, IMI-Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Mediobanca, Morgan Stanley, Natixis, e UniCredit hanno agito in qualità di Joint-Bookrunner.