Arblit dà vita a un desk che parla spagnolo

La boutique Arblit, attiva sul fronte della risoluzione delle controversie internazionali, dà vita a un desk spagnolo e latinoamericano.

L’iniziativa si inserisce nel raggio d’azione dello studio. Conferma l’importanza dell’attività cross border. MAG ha discusso dell’iniziativa con il socio fondatore, Luca Radicati di Brozolo, che guiderà il desk. Il professore ha un’esperienza significativa nell’arbitrato internazionale commerciale e in materia di investimento contro gli Stati. Ha agito in almeno un centinaio di arbitrati istituzionali e ad hoc, come avvocato e arbitro (presidente, arbitro unico o arbitro di parte). Del desk faranno parte anche il senior associate Emilio Bettoni, con dieci anni di esperienza nell’arbitrato come avvocato e segretario di tribunali internazionali e i junior associate Francisco J. Trebucq, avvocato argentino abilitato anche in Italia. Con loro, Lucia Pontremoli, avvocata cresciuta in ArbLit. Oltre alla trainee Caterina Coroneo.

Professore, come nasce l’idea di dar vita a questo desk dedicato a Spagna e America latina?

L’idea nasce per soddisfare una triplice esigenza del mercato. In primo luogo, un crescente bisogno di assistenza legale nei procedimenti arbitrali internazionali, da parte di imprese ed investitori italiani presenti nei mercati spagnolo e latinoamericano. Inoltre, nelle controversie con collegamenti con l’ordinamento italiano, gli studi legali spagnoli e latinoamericani spesso necessitano di co-difensori esperti di diritto italiano. Da ultimo, per ciò che attiene alla nostra attività di arbitri, per via del crescente numero di arbitrati con parti spagnole e latinoamericane vi è l’esigenza di arbitri indipendenti di tradizione giuridica prossima a quella dei paesi ispanici. I membri del nostro Spanish and Latin American desk soddisfano questi requisiti.

Qual è l’attività dello studio in queste aree?

I membri del desk offrono assistenza a clienti italiani e stranieri in controversie connesse con la Spagna e l’America Latina. Agiscono come co-difensori di studi legali spagnoli e latinoamericani, quando la legge applicabile è il diritto italiano o quando è richiesta la nostra conoscenza specializzata nell’ambito del contenzioso e delle transazioni commerciali transazionali. In parallelo all’attività di avvocati, i membri del desk svolgono il ruolo di arbitri, nonché – nel caso dei membri più giovani – quello di segretari e assistenti di tribunali arbitrali internazionali.

Avrete anche collaborazioni con studi del posto? Ci sono dei rapporti istituzionali con alcuni?

Non abbiamo rapporti di collaborazione istituzionali con altri studi legali. Ma negli ultimi due anni abbiamo lavorato con uno dei principali studi spagnoli e con una boutique argentina. Inoltre, godiamo di un ampio e consolidato network di contatti con vari studi legali in Spagna e in pressoché tutti gli Stati dell’America Latina.

Che anno è stato quello della pandemia per l’arbitrato?

La pandemia…

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nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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