Bonetti & Delia nell’annullamento del bando per l’accesso alle professioni sanitarie dell’università di Palermo
Gli avvocati Santi Delia e Michele Bonetti, founders dell’omonimo studio legale, hanno ottenuto al TAR Palermo (sentenza n. 1380/19), proponendo una interpretazione normativa tesa a valorizzare al massimo il criterio meritocratico, l’annullamento dei criteri di selezione, utili alla scelta di oltre 4.000 partecipanti per decine di corsi di laurea.
Lo studio è riuscito a dimostrare l’irragionevolezza dei criteri medianti i quali vengono stilate le graduatorie per l’ammissione ai Corsi di Laurea a numero programmato, posto che, secondo le disposizioni del Bando, il punteggio ottenuto da ogni candidato, all’esito della prova selettiva, è determinante soltanto ai fini della formazione della graduatoria relativa al corso di laurea per il quale si è espressa la prima preferenza.
Rispetto ai corsi di laurea per i quali è stata espressa una preferenza diversa dalla prima, infatti, ai fini della formazione della graduatoria, il criterio del punteggio viene sostituito dal diverso criterio dell’ordine delle opzioni manifestate dal candidato, e ciò in spregio ai principi costituzionali di uguaglianza e di buon andamento dell’Amministrazione pubblica (artt. 3 e 97 Cost.).
I legali, inoltre, sono riusciti a convincere i Giudici amministrativi che lo svolgimento nello stesso giorno di un’unica prova per l’accesso a tutti i corsi di laurea in professioni sanitarie importa una perdita di chances, posto che a ogni candidato dovrebbero essere concesse tante possibilità di concorrere quanti sono i corsi di laurea per i quali ha chiesto di partecipare alle relative prove di selezione.