White & Case e Clifford Chance per il yankee bond di Intesa Sanpaolo da 2,75 miliardi
White & Case e Clifford Chance hanno prestato assistenza nell’ambito dell’emissione obbligazionaria in due tranche di yankee bond di Intesa Sanpaolo dal valore complessivo di US$2.75 miliardi nell’ambito del Medium Term Note Programme di Intesa Sanpaolo da US$50 miliardi. Le obbligazioni, emesse ai sensi della Rule 144A e della Regulation S dello US Securities Act, consistono in una tranche di titoli unsubordinated non-preferred resettable del valore di US$1.5 miliardi, cedola pari al 7,778% e scadenza 2054, e una di titoli unsubordinated preferred del valore di US$1.250 miliardi, cedola pari al 6,625% e scadenza 2033.
Il team di White & Case che ha assistito Intesa Sanpaolo è stato guidato dai partner Michael Immordino (nella foto) ed Evgeny Scirtò Ostrovskiy (entrambi Londra e Milano) ed ha incluso il partner Ferigo Foscari (Milano), insieme agli associate Pietro Magnaghi, John I. Sanders, Roberta Monasterolo, Francesco Balestra e Leonardo Rubera (tutti dell’ufficio di Milano).
Clifford Chance ha assistito i dealer – Divisione Imi Cib di Intesa Sanpaolo, Barclays, Bank of America, Goldman Sachs, Hsbc Securities, JP Morgan, Morgan Stanley e Td Securities – con un team composto dai partner Filippo Emanuele, Gioacchino Foti (Milano) e Michael Dakin (Londra), dal counsel Laura Scaglioni (nella foto, Milano), dal senior associate Francesco Napoli (Milano), dall’associate Kelly Frevele (Londra), e dal trainee lawyer Thomas Jarman (Milano). Per gli aspetti fiscali ha agito un team composto dal partner Carlo Galli, dal senior associate Roberto Ingrassia e dall’associate Luca Gualtieri (Milano).