WFW, DLA Piper e Pedersoli nell’acquisizione da parte di BEE di un portafoglio fotovoltaico da 22 MW
Watson Farley & Williams (“WFW”) ha assistito Blue Elephant Energy AG (“BEE”), Independent Power Producer tedesca attiva nel settore delle energie rinnovabili, nell’acquisizione di un portafoglio fotovoltaico costituito da 15 impianti, ceduti da Viridis Energia, assistita da Pedersoli Studio Legale.
Gli impianti in operation, con una potenza complessiva di 22MW, sono situati nelle Marche ed in Abruzzo.
WFW ha assistito BEE con un team guidato da Eugenio Tranchino e coadiuvato da Carlo Cosmelli e Giovanni Benedetto. Per i profili finance ha agito un team guidato da Mario D’Ovidio, con Bianca Lombardo, Laura La Rocca e Andrea Berruto. Tiziana Manenti, coadiuvata da Alessia Marconi e da Cristina Betti e Gianluca Di Stefano, ha curato gli aspetti di diritto amministrativo. L’attività di real estate è stata seguita da Anthony Bellacci e da Antimo Nersita. Giuseppe Franch, con il supporto di Marco Mesina, ha curato i profili fiscali dell’operazione.
Il team di DLA Piper che ha agito per gli istituti finanziatori è stato coordinato da Giovanni Ragnoni Bosco Lucarelli (nella foto), coadiuvato da Silvia Ravagnani e Gianfranco Giorgio, con Francesco Chericoni, Marta Caprioli e Giorgio Almansi. La due diligence amministrativa sui 15 impianti è stata condotta da Germana Cassar, supportata da Immacolata Battaglino. Gli aspetti corporate sono stati seguiti dal Alessandro Piermanni e da Davina Baratella, mentre l’assistenza tax è stata fornita da Andrea Di Dio e da Teresa Gasparre.
Per Viridis Energia ha agito Pedersoli Studio Legale con un team composto da Diego Riva che assieme a Jean-Daniel Regna-Gladin ha seguito gli aspetti corporate M&A dell’operazione, da Sergio Fienga per i profili energy e di diritto amministrativo, mentre Consuelo Citterio ha curato gli aspetti di banking and finance. Relativamente ai profili fiscali connessi all’operazione la predetta Società è stata assistita dal Dott. Michele Pietrucci.
L’acquisizione è stata realizzata mediante un’operazione di merger leveraged buy out finanziata da un pool di banche, assistite da DLA Piper, costituito da UBI Banca (in qualità MLA, banca agente e lender), Banco BPM, Credito Valtellinese e Intesa Sanpaolo (in qualità di MLAs e lenders) tramite la concessione di due finanziamenti: un finanziamento acquisition a breve termine, dell’importo di €22 milioni, ed un finanziamento in project financing, dell’importo di €70 milioni.
Banca IMI ha agito in qualità di financial advisor di Viridis Energia.