Unicredit riorganizza il management team, Alessandro confermato GC
Gianpaolo Alessandro (nella foto) è stato riconfermato general counsel di Unicredit, a seguito della nomina della nuova struttura organizzativa e della revisione del team manageriale che, sotto la guida dell’ad Andrea Orcel,guiderà il business nella seconda metà del 2021. Nello specifico Alessandro è stato indicato come group legal officer.
Alessandro entra inoltre nel nuovo comitato esecutivo creato dalla banca “Group Executive Committee (GEC)” composto da quindici membri, in sostituzione dell’attuale “Executive Management Committee (EMC)” con ventisette membri. Il GEC aumenta il livello di coinvolgimento e responsabilizzazione del team manageriale e sarà inoltre composto da Orcel, Niccolo Ubertalli (head of Italy), Michael Diederich (head of Germany), Gianfranco Bisagni (head of Central Europe), Teodora Petkova (head of Eastern Europe), Richard Burton (head of corporate & investment banking), Stefano Porro (chief financial officer), Annie Coleman (group people & culture officer), Jingle Pang (group digital & information officer – ad interim Daniele Tonella), Ranieri de Marchis (group operating officer), Fiona Melrose (head of group strategy & optimisation), Joanna Carss (head of group stakeholder engagement), TJ Lim (group risk officer) e Serenella De Candia (group compliance)
«La nuova struttura darà vita a un’organizzazione semplice in grado di assicurare piena responsabilizzazione di ciascun business e area della banca mettendo il cliente al centro di tutte le attività, integrando ulteriormente la tecnologia e la digitalizzazione come fattori chiave di successo con chiara attribuzione di ruoli e responsabilità», si legge in una nota.
In sintesi, Unicredit ha inoltre eliminato un livello gerarchico presente nella precedente struttura organizzativa, minimizzando la presenza di co-head alla guida di strutture e business. La banca ha inoltre: introdotto una struttura a matrice; creato una nuova divisione digital; avviato un programma di semplificazione in tutta l’organizzazione; riducendo il numero di comitati da quarantaquattro a un massimo di quindici/venti; costituito una nuova divisione people and culture; e istituito un ceo office.