La casa di produzione Titanus vince con DLA Piper in Cassazione

Con sentenza del 10 settembre 2021, la Cassazione ha posto fine al contenzioso che, a partire dal 2005, vedeva la casa di produzione Titanus e una nota attrice italiana confrontarsi circa la mancata realizzazione di tre serie TV.

Il Tribunale di Roma aveva originariamente accolto le pretese dell’attrice, assumendo che la mancata realizzazione di quelle serie TV fosse da imputare alla casa di produzione.

La Corte di Appello di Roma, con sentenza ora confermata dalla Cassazione, ha invece accertato “il grave inadempimento dell’attrice per effetto della mancata approvazione tempestiva delle sceneggiature, dalla protrazione dei ritardi per manifestare univocamente la propria adesione e nel venir meno del proprio obbligo di collaborazione contrattuale a causa di una condotta non caratterizzata da buona fede”.

Nella vicenda processuale si erano poi innestati due ulteriori procedimenti per la restituzione a Titanus delle somme che l’attrice aveva incassato a titolo di acconto e per effetto della sentenza di primo grado. Il Tribunale di Roma aveva disposto la sospensione di quei procedimenti con ordinanza poi cassata dalla Suprema Corte con ordinanza n. 15530 del 7 giugno 2019 in accoglimento del regolamento di competenza interposto da Titanus.

Titanus è stata assistita dall’avvocato Alessandro Lanzi (nella foto), partner del dipartimento Litigation & Regulatory di DLA Piper.

redazione@lcpublishinggroup.it

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