Terremoto 1980: Carnelutti Napoli con l’Anas nel contenzioso da 300 milioni

Un consorzio di costruttori, concessionario per la realizzazione di un programma di ricostruzione conseguente al terremoto del 1980, ha citato in giudizio l’Anas e la Presidenza del consiglio dei Ministri richiedendo un risarcimento danni di oltre 300 milioni di euro.

In un precedente giudizio, il consorzio ha ottenuto una pronuncia di risoluzione della convenzione per colpa dell’Anas; ma quest’ultima oppone che la relativa sentenza non sia ad essa opponibile in quanto impugnata in Cassazione e che, inoltre, la domanda attrice sia inammissibile in rito e infondata nel merito. Aggiunge che, in ogni caso, di una eventuale sentenza negativa dovrebbe eventualmente rispondere la Pcm in quanto quest’ultima, con una legge dell’epoca, si accollò tutti i costi del contenzioso nascenti dall’attuazione del programma di ricostruzione delle aree colpite dal terremoto.

La Presidenza del Consiglio è difesa dall’avvocatura di Stato, mentre Anas è assistita nel procedimento dagli avvocati Maurizio d’Albora e Benedetta Bruno dello studio Carnelutti di Napoli.

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