Tutti gli studi nell’acquisizione del complesso immobiliare Porta Vittoria

Si è tenuto il 22 maggio il closing relativo all’acquisizione del complesso immobiliare milanese “Porta Vittoria”, da parte del Fondo Niche gestito da Prelios SGR.

L’acquisizione è stata perfezionata in esecuzione del concordato fallimentare proposto dall’investitore York Capital Management, nell’ambito del fallimento della società Porta Vittoria, e sulla base di accordi raggiunti tra la stessa York e il principale creditore del fallimento Porta Vittoria, Banco BPM (entrambi quotisti del Fondo Niche).

Banco BPM è stata assistita da Molinari e Associati – con i soci Ugo Molinari (nella foto), Margherita Santoiemma e Ciro Di Palma, insieme all’associate Giacomo Colombo – e Mercanti e Associati – con i soci Cristina Biglia per gli aspetti legali e Giovanni Mercanti per quelli fiscali.

RCCD – con i soci Alberto del Din e Morena Bontorin insieme alla senior associate Chiara Ravina e all’associate Deborah De Rosa – ha assistito York Capital Management e Prelios nella negoziazione degli accordi con Banco BPM e del finanziamento con UBI Banca, nonché nella proposta di concordato fallimentare in relazione alla quale Prelios si è avvalsa, altresì, della consulenza degli studi Di Gravio, Ludini e del Prof. Avv. Flavio Rocchio.

Sotto i profili fiscali, Prelios è stata assistita da Ludovici Piccone & Partners con Paolo LudoviciStefano TellariniSergio Merlino e Pietro Bricchetto.

La costituzione del Fondo Niche è stata seguita da BonelliErede con il partner Alessandro Balp, membro del Focus Team Real Estate, e Matteo Garofalo, nonché dallo studio legale Bisogni con il socio Giovanni Battista Bisogni.

Legance ha agito a fianco di UBI Banca con il socio Emanuele Espositi, il senior counsel Francesco Di Bari e gli associate Francesca Tirrito e Alessandro Marino.

 

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