SPECIALE L’AVVOCATO DELL’ANNO 2019

Cinquanta leader del mercato legale d’affari italiano. Cinquanta specialisti dell’assistenza a imprese e finanza. Ecco i nuovi avvocati del potere: non (soltanto) legali dei potenti ma professionisti del poter fare. Capaci di guidare gli studi per cui lavorano verso il futuro.

MAG svela i nomi dei 50 avvocati protagonisti del 2019 secondo leglcommunity.it.

Parliamo di giuristi, certo, ma dalla sempre più spiccata attitudine manageriale. Professionisti di caratura internazionale e che all’estero guardano anche in termini di espansione territoriale del progetto di business che rappresentano. Avvocati che sempre più spesso non temono l’innovazione e la tecnologia. Ma che le governano e declinano sulla base delle caratteristiche delle organizzazioni per cui lavorano e delle esigenze dei clienti.

Come consuetudine, abbiamo lasciato fuori da questa analisi le eminenze del settore (giganti come Sergio Erede o Michele Carpinelli) e in generale gli over 70, per concentrare la nostra osservazione sugli interpreti più acuti del presente professionale. Anzi, del futuro.

Non a caso l’età media dei personaggi che raccontiamo in rapida successione è di 51 anni. Gli over 60 sono appena uno su cinque. Mentre le donne conquistano per la prima volta il gradino più alto del podio sebbene restino ancora una su dieci.

Oltre alla reputazione professionale (di cui tutti i personaggi che seguono godono ai massimi livelli) e alla capacità di generare business, abbiamo tenuto in particolare considerazione l’attitudine alla gestione, l’apertura all’innovazione, la propensione internazionale e la sensibilità verso la comunicazione dei giuristi che abbiamo deciso di raccontare.

Questa è la fotografia che ne è scaturita.

1 Claudia Parzani          

Ha riletto la questione femminile declinandola nel linguaggio del business e della professione. Vera e propria role model per la categoria e la business community in senso più ampio. La socia di Linklaters ha ispirato centinaia di colleghe avvocate e donne inserite nel mondo dell’impresa e della finanza. Ha promosso iniziative e progetti che hanno dato impulso a tante carriere. Ex numero uno di Valore D. Oggi è presidente di Allianz Spa. Quest’anno è stata inclusa (unica italiana) da HERoes e Yahoo Finance nella classifica Women Role Model.
IL RUOLO. È una vera trascinatrice e ovviamente questo si riflette anche nella sua azione all’interno di Linklaters. Nella law firm del magic circle inglese, Parzani è european managing partner e global business development marketing partner. Una fuoriclasse nel mercato dell’equity capital markets. Quest’anno, tra le altre, ha seguito la quotazione di Nexi, la più grande Ipo del 2019.

 

2 Stefano Simontacchi

È il grande timoniere di BonelliErede. Dopo due mandati da co-managing partner è stato eletto presidente dell’organizzazione che, nel corso di questi anni, ha ampliato la sua presenza internazionale facendo da apripista per gli italiani interessati al mercato africano e mediorientale e spingendo sull’innovazione attraverso il lancio del progetto beLab.
IL MERGER. Nel 2019, il commercialista è stato il regista dell’operazione con cui BonelliErede ha integrato la superboutique Lombardi e Associati consolidando il primato per distacco dello studio nel mercato dei servizi legali. Uomo di fiducia di tante famiglie industriali e imprenditori. Quest’anno Urbano Cairo ha deciso di portare a 12 il numero dei consiglieri nel cda di RCS per garantirsi la presenza del presidente di BonelliErede. È stato tra gli opinion leader dell’ultima edizione del forum Ambrosetti di Cernobbio.

 

3 Filippo Troisi            

Un trascinatore. Capace di motivare soci e colleghi più giovani. Oltre che guidare Legance in un percorso di crescita che da 2007 non ha praticamente conosciuto soste. Anche l’ultimo esercizio (2018) si è chiuso con un aumento dell’incassato dell’8%, raggiungendo quota 84 milioni. Sono seguiti gli arrivi di nuovi soci e la valorizzazione dei talenti cresciuti nella “cantera” dello studio. Tra le mosse più interessanti, quelle giocate sul fronte tax e nel penale societario. Ha sostenuto l’apertura all’innovazione tech dello studio.
SUL DEAL. Fuoriclasse dell’m&a, nei primi otto mesi dell’anno ha portato a casa otto operazioni dal valore complessivo di 1,8 miliardi. Tra queste, va segnalata la cessione di Doc Generici per conto di Cvc. Uomo di grandi relazioni (c-level) sta spingendo sull’internazionalizzazione dello studio che ha aggiunto alla propria presenza londinese un’importante presidio anche a New York.

PER PROSEGUIRE LA LETTURA E SCOPRIRE TUTTE LE ALTRE POSIZIONI CLICCA QUI E SCARICA GRATIS LA TUA COPIA DI MAG

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

Scrivi un Commento

SHARE