Quorum e Chiomenti vincono al TAR Lazio sull’appalto per i servizi di progettazione di RFI
Gli studi Quorum, con il partner Biagio Giliberti e l’associate Giuseppe Bruno, e Chiomenti, con Giulio Napolitano, Elio Leonetti e Riccardo Esposito, hanno assistito con successo, rispettivamente il Rti (raggruppamento temporaneo di imprese) ETS e RFI nell’ambito di un giudizio avente ad oggetto un’importante procedura di gara bandita da RFI per l’affidamento dei servizi di progettazione afferenti alla sede ferroviaria, alle opere civili, alle gallerie e agli impianti ferroviari e/o alle sue opere civili, e/o alle sue gallerie e/o a suoi fabbricati e relativi impianti, suddivisa in 15 lotti per un valore complessivo di circa 19 milioni di euro.
Il ricorso era stato promosso dal Rti Net Engineering per contestare la revoca dell’aggiudicazione e la sua esclusione da alcuni lotti della procedura, frattanto aggiudicati al Rti ETS.
L’esclusione era stata disposta a seguito dell’irrogazione di una sanzione da parte dell’ANAC per omessa dichiarazione di una discontinuità nel possesso del requisito della regolarità contributiva cui era incorsa una mandante del Rti Net Engineering.
La difesa approntata tanto dai professionisti di Quorum, quanto dai professionisti di Chiomenti si è incentrata, in particolare, sulla sussistenza dei presupposti soggettivi e oggettivi per l’irrogazione della sanzione da parte dell’ANAC, nonché sulla valutazione globale della discontinuità nel possesso dei requisiti operata da RFI per il tramite del procedimento sanzionatorio.
Sulla base di questi ed altri principi, il Tar Lazio con la sentenza n. 2479/2023 ha rigettato il ricorso della Net Engineering, confermando la legittimità della revoca dell’aggiudicazione originariamente disposta in suo favore.
