Orrick con Messina e Nicolini è al fianco del Tesoro per la privatizzazione di Mps
Avranno un anno di tempo. E l’obiettivo di portare a termine la privatizzazione del Monte dei Paschi di Siena. Sono gli advisor legali e finanziari che sono stati scelti dal ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) per gestire il merger tra la banca più antica del mondo e un altro istituto. In particolare, si tratta di Orrick e Bank Of America.
Per lo studio legale americano, sono al lavoro sul dossier i partner Patrizio Messina e Marco Nicolini (nella foto).
La notizia è stata rivelata dall’agenzia internazionale Reuters (leggi qui) che facendo riferimento a una serie di fonti vicine alla situazione fa sapere che il mandato dà un anno di tempo ai consulenti per riuscire nell’impresa.
Roma, scrive l’agenzia, «mira a ottenere una fusione con un altro operatore del settore nel 2021, per fornire una soluzione a lungo termine per la banca, che è stata sostenuta dal governo dal 2017 a seguito di un accordo di salvataggio di 8 miliardi di euro».
Oggi l’azionariato di Mps vede il Mef titolare di una quota del 68,247%, Generali al 4,319% e Bmps al 3,181.
L’advisor finanziario selezionato per gestire l’operazione al fianco del ministero è Bank Of America che agirà con un team guidato da Giorgio Cocini.
Come ovvio è già partita la caccia alla possibile controparte di questo progetto di fusione. Nelle scorse settimane è circolata con insistenza la voce che potrà essere Unicredit il candidato numero uno. Qui, addirittura, secondo indiscrezioni di stampa sarebbe già impegnato a studiare le carte un team legale della law firm Linklaters (leggi qui). Si è fatto anche il nome di Banco Bpm anche se, in questo caso, va detto che i rumor sono stati più e più volte smentiti.