Orrick lancia due nuovi tool in Italia
Un laboratorio legal tech all’interno dello studio. Siamo da Orrick, in Italia. Qui la fucina robotica della law firm ha appena messo a punto due nuovi tool di supporto alle attività dei dipartimenti legali aziendali che verranno presentati al mercato nella seconda metà di ottobre. Si chiamano Mr. O’Whistle e Dpo Center e «sono il risultato di una collaborazione locale sinergica tra il team di professionisti Orrick in Italia e i nostri esperti IT inhouse», dice a MAG Alessandro De Nicola, senior partner dello studio.
I professionisti delle sedi italiane che si sono dedicati maggiormente al loro sviluppo nel corso degli anni sono, oltre ad Alessandro De Nicola, Ivan Rotunno e Paola Barometro per gli aspetti legal, in stretta collaborazione con Michele Da Costa, responsabile del team IT di Milano.
Progetti come questi, spiegano gli avvocati a MAG, «si integrano nella cultura di innovazione promossa dalla law firm a livello globale tanto che qualsiasi membro, a prescindere dalla giurisdizione, viene incoraggiato a sviluppare soluzioni innovative anche grazie al programma che consente a ciascun professionista di dedicare fino a 50 ore l’anno non billable a progetti innovativi».
Si tratta rispettivamente di un tool per la gestione delle segnalazioni di violazioni interne in conformità alle previsioni del comma 2 bis dell’art. 6, D.Lgs. 231/01 ma utilizzabile per ogni tipologia di segnalazione, e di una piattaforma che sfrutta le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale con l’obiettivo di supportare i DPO nello svolgimento delle proprie attività «e sono il naturale sviluppo dei nostri primi applicativi tecnologici Easy2check e Legal2Manage, lanciati sul mercato ormai oltre 6 anni fa, che ci hanno permesso di posizionare il nostro studio tra i primi in Italia a concepire questo tipo di iniziativa anticipando fin da allora l’importanza strategica», sottolinea De Nicola. «La creazione di tool come Mr. O’Whistle e DPO Center – prosegue Ivan Rotunno, senior associate dello studio – nasce dalla volontà di dare una risposta concreta alle esigenze di innovazione dei nostri clienti, aiutandoli ad efficientare i processi aziendali dopo aver osservato che a un numero crescente di General Counsel era sempre più frequentemente richiesto di contenere i costi e incrementare l’efficienza del proprio dipartimento. Il vero valore aggiunto consiste nell’aiutare i clienti ad avere un presidio su tematiche che sono per loro molto time-consuming e sulle quali noi siamo in grado di assicurare un monitoraggio costante e continuo».
Avvocato De Nicola, che budget ha lo studio per queste attività?
Il budget per i progetti innovativi viene quantificato analizzando la singola iniziativa e tenendo conto delle caratteristiche proprie, rispetto anche all’esigenza specifica che ha portato alla sua realizzazione e all’applicabilità a settori trasversali, non si parla quindi di un budget determinato a priori ma vagliato di volta in volta da un comitato ad hoc
All’estero sempre più studi lanciano programmi per spingere i loro avvocati a dedicarsi all’innovazione. Orrick ha qualcosa del genere? Lo fa in Italia?
Oltre al programma sopra già citato, uno dei primi nel settore, Orrick ha inaugurato già nel 2017 Orrick Labs, un team di tecnologi in house che si occupa di accelerare lo sviluppo di soluzioni legal tech collaborando a stretto contatto con i professionisti dello studio. Come nel resto delle sedi internazionali, anche l’Italia è parte attiva della collaborazione con i professionisti di Orrick Labs per lo sviluppo di soluzioni innovative o per meglio adattare quelle già esistenti alle esigenze specifiche di un determinato cliente e, come detto poc’anzi, il percorso di innovazione dei servizi legali è iniziato per l’Italia fin dal 2012.
Che ruolo hanno queste innovazioni nella strategia di mercato dello studio?
Il settore tech rappresenta uno dei tre driver della firm, oltre al finance e all’energy. Queste nuove soluzioni si allineano perfettamente con la matrice innovativa dello studio, che dalla Silicon Valley si propaga in maniera propulsiva a tutte le sedi del network, e viene ampiamente recepita e tradotta in azioni concrete a favore dei nostri clienti.
I clienti che li usano li “comprano” o pagano per l’utilizzo singolo: in altre parole, come funziona la gestione di questi strumenti?
Molti dei…
PER PROSEGUIRE LA LETTURA CLICCA QUI E SCARICA GRATIS LA TUA COPIA DI MAG