Orrick con Prelios e Banca Akros per la prima bad bank privata

La prima bad bank italiana? Dovrebbe essere privata. Prelios, Banca Akros e Orrick, infatti, hanno messo in piedi un’iniziativa che dovrebbe consentire agli istituti di credito di alleggerire i propri conti dalla zavorra dei crediti in sofferenza. Si tratta della prima piattaforma aperta per la cartolarizzazione degli Npl. Nel progetto, Banca Akros agisce in qualità di arranger, mentre Prelios Credit Servicing è master e special servicer.

La piattaforma dovrebbe permettere alle banche di vendere i crediti in sofferenza attraverso un veicolo Multiseller NPL che potrà acquistare, grazie ad una procedura e documentazione standardizzate, crediti in sofferenza fino a circa 5 miliardi di euro di valore lordo contabile, da qualsiasi banca interessata a cedere portafogli di crediti in sofferenza, sia ipotecari, sia chirografari.

La prima cessione ha riguardato crediti di natura ipotecaria per il 99% del portafoglio, a fronte della quale il veicolo Multiseller NPL ha emesso due classi di titoli fra loro subordinate.

Il fondo specializzato Christofferson Robb & Company (CRC) ha sottoscritto la classe junior, mentre le banche cedenti hanno sottoscritto i titoli senior.

Il team Orrick che ha lavorato all’operazione è stato guidato dai partner Patrizio Messina, Head del Finance Group (nella foto), e Gianrico Giannesi, ed è composto dagli associate Ludovica Cipolla e Simone Lucatello e da Rocco De Nicola, attorney trainee.

Stando a quanto rivelato dal Sole 24 Ore il 26 gennaio, l’operazione, ad oggi, ha visto l’adesione di sei istituti di credito italiani. Il veicolo partità gestendo anzitutto crediti derivanti da crediti ipotecari. 

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