OPERAZIONE STRAORDINARIA: I MEDIA SPINGONO L’M&A

Tutto è cominciato con il passaggio da Telecom Italia a Cairo Communications de La7 a cui hanno lavorato Luigi Bianchi e Stefano Valerio di d’Urso Gatti e Bianchi, da una parte e Sergio Erede e Andrea Carta Mantiglia di Bonelli Erede Pappalardo dall’altra.
Fatto sta che, da marzo 2013, il settore dei media ha prodotto numerosi mandati per gli studi legali d’affari. Dopo aver affiancato l’editore torinese nella conquista di La7, per esempio, Bonelli Erede Pappalardo, lo scorso giugno, con un team composto dai soci Domenico Ielo e Gianfranco Veneziano ha assistito Cairo Network nella procedura indetta dal ministero dello Sviluppo economico per l’assegnazione dei diritti d’uso di alcune frequenze televisive per il digitale terrestre. Procedura che si è conclusa con esito favorevole per Cairo Network il quale, grazie alla presentazione di un’offerta da 31,6 milioni di euro, si è aggiudicato il lotto più rilevante tra i tre messi all’asta.  

BIG DEAL TRA SATELLITE E DTT Si tratta sempre più di affari “in onda”. La televisione, infatti, grazie alla scossa del digitale terrestre è tra i settori che sta producendo il maggior numero di operazioni. Assistita da Clifford Chance, Telefonica si prepara ad acquisire una quota di minoranza (11,1%) delle attività di Mediaset Premium, affiancata da Chiomenti, con un investimento di 100 milioni di euro. Ma il big deal del settore tivù viaggia sul satellite. La più grossa operazione degli ultimi due anni è sicuramente, in termini di valore economico, l’acquisizione di Sky Italia da parte di BSkyB a cui hanno lavorato sul versante nazionale il professor Duccio Regoli di Mazzoni e Associati e i soci Bruno Bartocci e Gilberto Nava di Legance. Il gruppo britannico (partecipato al 39% da Rupert Murdoch) si è impegnato a pagare 2,45 miliardi di sterline (3 miliardi di euro) per Sky Italia più la quota detenuta dal National Geographic Channel alla 21st Century Fox.  

Tra i soggetti più attivi, in questa particolare fetta del mercato, c’è Discovery. La società, con lo studio Carnelutti e il suo managing partner, Luca Arnaboldi, ha recentemente acquisito Switchover Media e sottoscritto l’accordo con Fascino Srl, società di produzione televisiva controllata al 50% da Maria De Filippi e per il restante 50% da Mediaset, per il passaggio sul canale tematico Real Time della programmazione giornaliera del talent show "Amici". A gennaio 2014, Orsingher Ortu, invece, ha assistito Fox International Channels Italia nell’acquisizione di The History Channel, con un team formato da Nicola Barra Caracciolo e Andrea Guerra. Mentre lo studio Portolano Cavallo ha affiancato Toro produzioni nella costituzione di una joint venture con Talpa holding per la produzione di format tivù. 

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