Omologato il concordato di Omnia: tutti gli studi coinvolti
La Corte di Appello di Venezia, presieduta dal giudice Domenico Taglialatela, ha omologato il concordato preventivo della società padovana Omnia.
Omnia è stata assistita dagli avvocati Filippo Lo Presti (nella foto), partner dello studio padovano SC&A e dal professore avvocato Massimo Fabiani di Verona. Consulenti per la parte tax e finanziaria sono stati i commercialisti Renato Bogoni partner dell’omonimo studio, con l’associata Antonella di Tella e il commercialista Maurizio Castelli dell’omonimo studio padovano. L’attestatore è stato il commercialista Fabio Incastrini, mentre commissario giudiziale la commercialista Chiara Marchetto che nel maggio del 2019 aveva espresso parere favorevole alla proposta definitiva, che prevede l’accollo dell’onere concordatario da parte di un investitore terzo per un importo pari a circa 13 milioni di euro con il quale pagare i creditori nel termine di tre mesi dall’omologa.
Dopo circa 1 anno di stallo, ora il via libera dalla Corte di Appello di Venezia, che ha accolto il reclamo di Omnia contro la sentenza del Tribunale di Padova che aveva rigettato la richiesta di omologa del concordato preventivo.
Omnia – ex Stellaria della famiglia padovana Vanuzzo – detiene il 60% della partecipazioni in Euro Building, società padovana nota per un importante progetto di riqualificazione edilizia nella città del Santo.