Con la sentenza n. 219 del 7 gennaio 2021, il Tar Lazio ha respinto il ricorso proposto per l’annullamento della valutazione d’impatto ambientale e dell’autorizzazione integrata ambientale con la quale la Regione Emilia-Romagna ha autorizzato Buzzi Unicem a utilizzare quale combustibile nella Cementeria di Vernasca un combustibile solido secondario derivato da rifiuti, ai sensi del Decreto del Ministro dell’Ambiente n. 22 del 14.2.2013 (c.d. “Decreto Clini”), che disciplina la cessazione della qualifica di rifiuto di determinate tipologie di combustibili solidi secondari (CSS).
Buzzi Unicem è stata assistita dallo Studio Merani Vivani & Associati e in particolare dai partner Claudio Vivani ed Elisabetta Sordini.
La sentenza risulta particolarmente innovativa poiché enuncia principi importanti in materia di economia circolare e di tutela dell’ambiente, che interessano ampi settori industriali (in primis produzione del cemento ed energia termoelettrica).