Legance e Rcc nella seconda emissione di hydrobonds

Legance e Rcc hanno assistito, rispettivamente, Bei – Banca Europea per gli Investimenti e Finanziaria Internazionale Securitisation Group nella seconda operazione di mini bond emessi da varie società incaricate della fornitura del servizio idrico integrato nella Regione Veneto e direttamente sottoscritti da un veicolo per la cartolarizzazione dei crediti, per il valore complessivo di 77 milioni di euro.

L’operazione ha costituito un allargamento all’operazione realizzata nel luglio 2014 con le medesime finalità nel contesto della quale erano stati emessi titoli per 150 milioni di euro. Cinque gestori regionali del servizio idrico integrato, facenti parte del consorzio Viveracqua (consorzio che rappresenta una larga parte del territorio veneto gestito e 4,2 milioni di abitanti serviti), hanno emesso obbligazioni di importo variabile per complessivi 77 milioni di euro, sotto forma di minibonds, detti “hydrobonds”, quotati presso il mercato Extra MOT (segmento professionale) e oggetto di unsolicited rating da parte di Crif.

L’operazione ha visto anche la partecipazione della finanziaria regionale Veneto Sviluppo  quale fornitore di parte del credit enhancement a beneficio dei portatori dei titoli emessi dall’unico sottoscrittore dei minibond, la società veicolo per la cartolarizzazione dei crediti Viveracqua Hydrobond 1. I titoli asset backed emessi dalla società veicolo Viveracqua Hydrobond 1 sono stati sottoscritti quasi interamente dalla Bei e per la restante parte da Banca Finanziaria Internazionale. 
I fondi erogati sono destinati alla realizzazione di interventi infrastrutturali nel settore del servizio idrico integrato. Il team di Legance che ha seguito l’operazione è composto dal partner Emanuela Campari Bernacchi (nella foto) coadiuvata dalla senior associate Giuseppina Pagano e dall’associate Pietro Stefani.

Lo studio legale Rcc ha agito in qualità di transaction counsel dell’operazione, con un team guidato dal socio Marcello Maienza, coadiuvato da Camilla Giovannini e Ludovica Turrina.

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