Latham&Watkins e Dla Piper nella nuova emissione FC Inter da 75 milioni
Inter Media and Communication, unico amministratore e gestore dei settori media, broadcasting e delle sponsorizzazioni di FC Internazionale Milano, ha annunciato oggi di aver concluso con successo l’emissione di un nuovo prestito obbligazionario garantito dal valore aggregato complessivo di 75 milioni di euro con scadenza 2022.
I proventi dell’emissione sono volti al finanziamento delle attività societarie di Inter di carattere generale.
Latham & Watkins ha assistito FC Inter con un team guidato dai partner Jeff Lawlis (nella foto in alto a sinistra) e Giancarlo D’Ambrosio (nella foto in alto a destra), e composto dagli associate Giorgio Thomson Ignazzi e Chiara Coppotelli, per i profili di diritto statunitense, dal partner Antonio Coletti con gli associate Marco Bonasso, Marco Martino, Martina Ferraris e Daniele Pojani per i profili corporate, dal partner Antongiulio Scialpi e dall’associate Eleonora Baggiani per gli aspetti finance.
Dla Piper ha assistito, per gli aspetti di diritto italiano, JP Morgan, quale sole arranger, ed Unione di Banche Italiane, quale security agent e account bank, con un team multidisciplinare che ha visto coinvolti il partner Luciano Morello (nella foto in basso a destra) e l’avvocato Fiorenza Marin, per i profili relativi all’emissione obbligazionaria, il partner Giovanni Ragnoni Bosco Lucarelli (nella foto in basso a sinistra), coadiuvato dall’avvocato Claudio D’Alia – che ha svolto altresì il ruolo di project manager e di coordinamento tra i diversi team – e dall’avvocato Gianfranco Giorgio, quanto alla documentazione finanziaria. I profili tax dell’operazione sono stati invece curati dai partner Christian Montinari e Giovanni Iaselli. L’assistenza per i profili di diritto concorsuale è stata prestata dal partner Alberto Angeloni e dall’ avvocato Morena Pirollo.
Per i profili di diritto statunitense, JP Morgan è stata assistita da Cravath Swaine & Moore.
FC Internazionale Milano ha agito con un team guidato da Cesare Scalia.
