Labour: Failla si mette in proprio con un team di dieci professionisti
Ancora novità nel mercato labour. L’avvocato Luca Failla (nella foto) torna a lavorare in proprio dando vita a una boutique indipendente che prenderà il nome di Failla & Partners. La notizia, che da tempo circolava in forma di rumor, è stata “ufficializzata” in queste ore con l’annuncio di un cambio della guardia alla guida del dipartimento di diritto del lavoro in Deloitte Legal, con la nomina a head of practice dell’avvocata Alessandra Maniglio (leggi qui).
Failla, da questo momento, assumerà il ruolo di senior independent advisor di Deloitte Legal. Dunque l’avvocato continuerà a collaborare con Deloitte Legal al fine di assicurare il consolidamento dei risultati raggiunti sotto la sua leadership. Ma lo farà da indipendente, esterno.
Per Failla questo passaggio significa l’avvio di un nuovo progetto assieme al suo storico gruppo di collaboratori. La squadra di Failla & Partners conterà in tutto una decina di persone, dedicate in toto al diritto del lavoro.
Nel corso della sua lunga carriera, Luca Failla ha lavorato in alcune delle più prestigiose realtà dedite al diritto del lavoro. Gli inizi sono stati in Menegazzi e Trifirò e Associati. Dal gennaio 1996 è stato partner di Abbatescianni-Osborne Clarke. Qui ha ricoperto il ruolo di responsabile del dipartimento di diritto del lavoro e delle relazioni Industriali. A gennaio 2006, Failla è stato uno dei fondatori di LabLaw da cui è uscito nel 2020 per affrontare il percorso in Deloitte Legal (leggi qui). A due anni di distanza, Failla sceglie di nuovo l’indipendenza, un po’ come ha fatto Angelo Zambelli, altro storico fondatore di LabLaw che, a febbraio scorso, dopo 13 anni, ha lasciato Grimaldi per dar vita a Zambelli & Partners (leggi qui). Quanto a LabLaw, nelle scorse settimane abbiamo dato notizia del merger della boutique in Kpmg (leggi e ascolta qui), dove lo studio guidato da Francesco Rotondi, terzo degli storici fondatori, è diventato la line of service dedicata al diritto del lavoro.
