Is Arenas, Tonucci & Partners e il professor Cocco con Cellino

Giorgio Altieri, partner di Tonucci & Partners, insieme al professore Giovanni Cocco, ha assistito Massimo Cellino, già presidente del Cagliari Calcio e attuale presidente del Brescia Calcio, nel processo originato dall’indagine avviata nel 2014 dalla Procura della Repubblica di Cagliari per gravi illeciti di falso, peculato, abuso edilizio e paesaggistico.

La vicenda è quella relativa allo Stadio Is Arenas, a seguito della quale furono arrestati l’allora Sindaco del Comunque di Quartu Sant’Elena, un assessore e altri esponenti tecnici comunali, nonché lo stesso Massimo Cellino, all’epoca ancora presidente del Cagliari Calcio.

Massimo Cellino è stato oggi prosciolto in primo grado con formula amplissima dalle accuse di falso e peculato dal Tribunale di Cagliari. Lo stesso Tribunale ha ritenuto invece di condannarlo per la violazione paesaggistica, la stessa violazione per la quale ha prosciolto l’amministratore dell’impresa appaltatrice e il Direttore dei Lavori.

Giorgio Altieri (nella foto), esprime soddisfazione, seppure parziale, per l’esito del processo e dichiara: “Solo dopo la lettura delle motivazioni, potremo dare una spiegazione ragionata della pronuncia odierna. Certo è singolare che la responsabilità di quelle violazioni sia stata ascritta al presidente Cellino, che mai si è occupato in alcun modo della procedura amministrativa, gestita interamente dai tecnici del Comune di Quartu Sant’Elena, e per la quale il presidente Cellino si era affidato a tecnici competenti, che oggi – e ce ne rallegriamo – sono stati prosciolti”.

Altieri aggiunge che: “Certamente andremo fino in fondo, in quanto siamo intimamente convinti dell’assoluta estraneità del presidente Cellino a tutte le contestazioni che gli erano state fatte. Il risultato odierno già conferma che non c’erano in assoluto i presupposti per gli arresti che il presidente Cellino ebbe a subire”.

La vicenda dello Stadio Is Arenas ebbe grande risonanza nel 2014 con la squadra del Cagliari Calcio allora senza uno stadio agibile in Sardegna e costretta a giocare a porte chiuse per la maggior parte del campionato.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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