III Tax Day DLA Piper: Problematiche fiscali sempre più internazionali

III Tax Day DLA Piper: Problematiche fiscali sempre più internazionali
Effective tax rate sceso al 48% (2017) dal 62%(2016); Italia fanalino di coda per gli investimenti in tecnologia
 
Le problematiche fiscali sono sempre più internazionali. Durante il III Tax Day organizzato ieri da DLA Piper, i professionisti dello Studio insieme a illustri relatori, il Prof. Eugenio Della Valle e Raffaele Russo del Ministero dell’Economia, davanti ad una platea di oltre 100 aziende italiane ed estere a vocazione multinazionale hanno affrontato alcuni tra gli argomenti che più incidono sul nostro presente e sull’immediato futuro. 
Dalla digital economy e le connesse insufficienti risposte domestiche – come la web tax sui servizi digitali prevista dalla legge di bilancio 2018 – alle modifiche al concetto di stabile organizzazione, al transfer pricing, al cosiddetto tax control framework sul rischio fiscale che ispira l’italiana cooperative compliance e il progetto ICAP (International Compliance Assurance Program), che vede l’Italia tra i Paesi piloti, fino al progetto BEPS volto ad individuare misure comuni di contrasto all’erosione delle basi imponibili dei gruppi multinazionali. 
Durante l’evento è emersa anche la tendenza degli Stati alla competizione fiscale con incentivi 4.0, regimi di patent box e interventi di riduzione del cuneo fiscale che fanno scendere l’effective tax rate. L’intervento che fa più rumore, su cui ci si è soffermati a lungo, è la riforma Trump negli Stati uniti, sul tavolo di tutte le aziende con presenza oltreoceano e sta facendo pensare a vere e proprie riorganizzazioni per i gruppi europei con presenze negli USA.
 

francesco inchingolo

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