Hogan Lovells vince in Cassazione per GfE Metalle und Materialien

Hogan Lovells ha assistito GfE Metalle und Materialien GmbH, società del Gruppo AMG Advanced Metallurgical, in Corte di Cassazione, nell’ambito di un complesso contenzioso societario avviato dagli azionisti di minoranza di una joint venture italiana costituita per la produzione di materiali chimici.

In secondo grado, si legge in una nota, la Corte d’Appello di Catania aveva accolto le istanze di GfE e rigettato le domande proposte degli azionisti di minoranza, fondate sull’erroneo presupposto che il fallimento della joint-venture fosse da attribuire a GfE, che avrebbe agito con l’intento di centralizzare la produzione in Germania. «La Corte d’Appello ha rigettato tali domande per vizi procedurali (tra cui l’incompetenza dei tribunali ordinari a favore dell’arbitrato), sottolineando che GfE non è in alcun modo responsabile del fallimento della joint venture (dovuto essenzialmente a fattori esterni) e che la società ha sempre agito in buona fede e nel pieno rispetto degli obblighi assunti come azionista di maggioranza». La controparte ha proposto «il ricorso in Cassazione verso la sentenza di secondo grado, lamentando l’erronea interpretazione dei contratti e presunti vizi procedurali. Il ricorso è stato tuttavia respinto integralmente, in linea con le difese spiegate da GfE, in quanto inammissibile e infondato».

Con un team italo-tedesco guidato da Andrea Atteritano (nella foto), Francesca Rolla e Olaf Gaertner, e composto da Elena D’Alto, Emanuele Ferrara, Francesco Di Girolamo e Dominik Steghoefer, Hogan Lovells ha assistito GfE in stretta collaborazione con il Professor Antonio Briguglio (BSV Studio Legale) e l’Avv. Dario Seminara (Seminara e Associati).

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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