Hogan Lovells, pronti a crescere ancora
Hogan Lovells chiama Italia. La law firm internazionale mette a segno nel nostro Paese il più grande lateral hire mai realizzato nel Vecchio Continente nell’ambito del suo percorso di crescita globale: oltre trenta persone, tutte provenienti da Orrick, guidate dal socio Patrizio Messina, come raccontato in anteprima nelle scorse settimane da Legalcommunity.it.
Dal momento del suo arrivo, Messina è diventato anche il nuovo managing partner dello studio ricevendo il testimone da Luca Picone che lo ha guidato per sette anni arrivando segnare, alla fine dell’ultimo esercizio, l’ennesimo risultato in crescita con un fatturato che si è attestato nell’intorno dei 50 milioni di euro.
Questa, quindi, è una storia che racconta il farsi e lo sviluppo di un’opportunità. Quella per lo studio di spingere ulteriormente sull’acceleratore di una crescita che ormai lo vede stabilmente nell’elenco delle prime 25 insegne d’affari attive nel Paese, in termini di ricavi. E quella per il gruppo di professionisti ex Orrick, che ha scelto di sposare questo progetto attratto, come racconta a MAG Patrizio Messina, dal suo afflato internazionale.
«Noi non eravamo sul mercato – dice l’avvocato che negli ultimi vent’anni è stato tra i fondatori della practice italiana di Orrick e che per la law firm di matrice Usa è stato, tra le altre cose, anche senior partner per l’Europa –, ma del progetto di Hogan Lovells ci ha convinto l’internazionalità e la convinta volontà di ulteriore crescita e investimento in Italia». L’operazione che ha visto Messina arrivare insieme ai soci Annalisa Dentoni Litta, Madeleine Horrocks, Alessandro Accrocca, Paola Barometro, e Sabrina Setini, oltre a una ventina di collaboratori, si è inserita in una fase di espansione dello studio che nell’ultimo anno ha visto passare le global revenues da oltre 2,4 a quasi 2,7 miliardi di dollari distribuiti pressoché equamente tra Emea (47%) e Americas (48%), con la restante parte (5%) concentrata nell’Asia Pacifico. L’innesco della trattativa, invece, resta avvolto dal mistero anche se, secondo alcune voci intercettate da MAG, pare che nei mesi passati le strade dell’ex numero uno europeo di Orrick e del vertice mondiale di Hogan Lovells si possano essere incrociate in occasione di pour parler volti a sondare l’opportunità di un’unione delle forze sull’asse Europa-Usa tra i due studi. Del resto non è un mistero che Hogan Lovells fosse alla ricerca di un’operazione del genere per crescere oltreoceano, tanto da portare avanti prima una trattativa con Shearman & Sterling (naufragata a marzo 2023), e poi chiudere l’acquisizione di Stroock & Stroock & Lavan (a novembre 2023). Ma questi, oramai, sono solo dettagli.
Tornando ai fatti, l’arrivo di Messina alla guida dello studio ha comportato anche un rinnovamento della governance che ha visto l’istituzione della figura del deputy managing partner, ruolo che è stato assegnato al socio Vittorio Moresco, responsabile del dipartimento di diritto del lavoro. È proprio lui a spiegare cosa significhi approccio internazionale. «Tra il 2021 e il 2023 abbiamo lavorato con 18 delle 20 principali banche mondiali e 66 delle società Fortune Global Top 100. Nel 2023, inoltre, il 67% del fatturato è derivato da clienti con cui abbiamo lavorato in 3 o più paesi e il 53% da clienti con cui abbiamo lavorato in 5 o più Paesi».
Tornando alla governance, invece, la nuova leadership sarà affiancata da una sorta di advisory board composto da soci Luca Picone, Marco Rota Candiani, Marco Berliri e Annalisa Dentoni Litta che, tra continuità e nuova progettualità supporterà il vertice nella definizione della strategia che al momento, in termini di obiettivi, risulta piuttosto chiara: crescere. Come dicevamo, l’arrivo dei 30 professionisti ex Orrick e del relativo staff, ha dato un ulteriorie boost allo studio sul fronte corporate finance. Ma l’approccio full service che punta alla creazione di practice stand alone, cioè capaci di sostenere in maniera autonoma il proprio business case, senza distinzioni tra practice core e ancillari, farà sì che…
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