Hogan Lovells, 25 anni in Italia tra innovazione e leadership di pensiero

«Abbiamo costruito una presenza distintiva, non solo attraverso la crescita costante, ma anche grazie alla nostra cultura, all’innovazione continua e alla leadership di pensiero». È così che Patrizio Messina, riassume 25 anni di presenza di Hogan Lovells nel mercato italiano. Nell’incontro con il ceo globale Miguel Zaldivar, abbiamo dedicato ampio spazio a discutere della strategia della law firm nel Paese e alle mosse più recenti. Il rafforzamento dei team italiani, con ingressi da studi come Orrick (da cui è arrivato lo stesso Messina assieme ad altri cinque soci e un team di 30 persone), White & Case e Dla Piper, rientra in una strategia di crescita selettiva e orientata all’eccellenza. «Con gli ultimi ingressi, abbiamo creato uno dei team corporate & finance più grandi tra gli studi internazionali in Italia, coprendo con professionisti d’eccellenza tutte le aree del settore. Questi investimenti fanno parte di una strategia più ampia nella regione FRIS e mirano a mantenere l’equilibrio complessivo dei ricavi tra le tre practice: corporate & finance (41%), regolamentare e Ip (30%) e contenzioso, arbitrati ed employement (29%). «Continuiamo a ricevere l’interesse di gruppi e professionisti di grande talento. Siamo sempre disponibili a valutare collaborazioni o integrazioni che possano rafforzare ulteriormente la nostra offerta. Ma, il nostro ambizioso piano di crescita non si baserà su operazioni di dimensioni comparabili alle recenti acquisizioni, uniche e senza precedenti nel mercato legale italiano». Il che significa, chiarisce l’avvocato, che «siamo pronti a valutare opportunisticamente l’ingresso di team di alto livello, mantenendo un approccio mirato a offrire ai clienti un servizio di primissimo livello». A tale proposito, peraltro, fonti bene informate assicurano che lo studio stia per mettere a segno una nuova operazione in area competition antitrust.
La leadership dello studio è stata costruita pensando alle persone. «Siamo stati riconosciuti “Best Employer” dall’Università Luiss Guido Carli e abbiamo ottenuto la Certificazione di Parità di Genere da Bureau Veritas, con un punteggio superiore al 90%», ricorda il managing partner italiano che è direttamente impegnato anche in iniziative come il CELF – Center of European Economics Law and Finance – che ha pubblicato il position paper Towards a New European Safe Asset, assieme al professor Giovanni Tria. (n.d.m.)
LEGGI L’INTERVISTA A MIGUEL ZALDIVAR, CEO GLOBALE DI HOGAN LOVELLS

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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