Gop e Merani Vivani vincono al Tar Palermo: annullato il piano regionale per la qualità dell’aria
Con una serie di sentenze in data 27 luglio 2020 il Tar Sicilia Palermo ha accolto i ricorsi di alcuni fra i maggiori operatori industriali della regione, fra i quali Esso, Sonatrach e Isab (sentenza n.1615/2020) assistite da Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners e la Buzzi Unicem (sentenza n.1616/2020), assistita da Merani Vivani & associati, annullando – con effetto limitato ai ricorrenti – il Piano Regionale di Tutela della Qualità dell’Aria.
In particolare, Gop ha agito al fianco di Esso, Sonatrach e Isab con un team composto dalle partner Antonella Capria, Teodora Marocco e dal managing associate Edward Ruggeri (nella foto a destra), coadiuvati dal legale esterno Gianluigi Mangione. Il coordinamento, anche con le altre imprese ricorrenti, è stato assicurato dal legale interno di Isab Mara Fiaschi.
Buzzi Unicem è stata assistita invece dagli avvocati Claudio Vivani (nella foto a sinistra) ed Elisabetta Sordini dello studio Merani Vivani & associati.
La sentenza si segnala per alcuni principi innovativi in materia ambientale, espressi a tutela tanto dell’interesse pubblico e della cittadinanza quanto a quello delle imprese private. Al di là dell’apparentemente ovvio (ma tutt’altro che scontato) principio secondo cui la tutela della qualità dell’aria deve basarsi su piani di risanamento aderenti alle reali esigenze delle aree considerate, il Tar ha evidenziato alcuni aspetti metodologici di notevole rilievo.
Di particolare importanza appare l’affermazione della necessità di tenere in considerazione il ruolo svolto dalle cosiddette “BAT”, che sono le migliori tecniche disponibili individuate a livello europeo per ciascun settore industriale, le quali individuano per le imprese sottoposte all’autorizzazione integrata ambientale le misure idonee a raggiungere il più elevato livello di tutela dell’ambiente e della salute, alla sola condizione che siano economicamente sostenibili.
Come rileva il TAR, del resto, la legge prevede che in fase di elaborazione dei piani di qualità dell’aria debba essere presa in considerazione la selezione dell’insieme di misure più efficaci per realizzare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di inquinanti in atmosfera, tenuto conto anche dei costi e dell’impatto sociale.
Si tratta di principi che, se correttamente seguiti, consentiranno una tutela dei cittadini concreta ed efficace senza inutili pregiudizi alle attività economiche.