Gop chiude per Mahindra l’acquisizione di Pininfarina

Gianni Origoni Grippo Cappelli (Gop) ha assistito TechMahindra e Mahindra & Mahindra nel passaggio di Pininfarina sotto il controllo della conglomerata indiana. In esecuzione degli accordi stipulati il 14 dicembre 2015 (a cui legalcommunity.it aveva dedicatop uno specifico approfondimento, qui l’articolo) Pincar S.r.l. in liquidazione (Pincar), azionista di Pininfarina S.p.A. (Pininfarina o la Società) ha ceduto l’intera partecipazione nella Società, pari a circa il 76,063% del capitale sociale, a PF Holdings BV, società di diritto olandese (PF Holdings), posseduta da TechMahindra Limited e Mahindra & Mahindra Limited.

PF Holdings ha acquistato le azioni ordinarie Pininfarina detenute da Pincar al prezzo di 1,10 euro per azione; per il perfezionamento dell’operazione gli Istituti Finanziatori hanno liberato le azioni dal pegno costituito a loro beneficio da Pincar.

PF Holdings promuoverà un’offerta pubblica di acquisto totalitaria obbligatoria sulle azioni ordinarie Pininfarina, allo stesso prezzo di acquisto (pari ad Euro 1,10 per azione) corrisposto in favore di Pincar. Unitamente al trasferimento delle azioni, è divenuto efficace, tra gli altri, l’accordo di riscadenziamento concluso in esecuzione del Piano di Risanamento di Pininfarina attestato ex art. 67, comma 3, lett. d) della Legge Fallimentare, stipulato in data 14 dicembre 2015 tra Pininfarina e gli Istituti Finanziatori della stessa.

TechMahindra e Mahindra & Mahindra sono stati assistiti da Gop con un team coordinato dal senior partner Francesco Gianni e composto dal partner Andrea Aiello, dal counsel Dario Pozzi (nella foto) e dai senior associate Antonio Modola e Ludovica Di Paolo Antonio. Il partner Giuseppe De Simone e il senior associate Claudia Lami hanno curato gli aspetti della ristrutturazione del debito mentre il partner Cristina Capitanio e la senior associate Veruska Crucitti hanno curato gli aspetti di diritto del lavoro e gli accordi con i manager. Advisor finanziario Rothschild.

Ad assistere la storica società torinese in questo delicato passaggio è stato lo studio Pavesio con un team guidato dal fondatore, Carlo Pavesio affiancato da Andrea Cristaudi.  La partita con le banche, è stata gestita, per conto dei 14 istituti coinvolti, da Linklaters che ha agito con Francesco Faldi, Ettore Consalvi e Valentina Armaroli. Gli aspetti fiscali e finanziari sono, invece, stati curati dal dottore commercialista Luca Nicodemi.

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