Gianni & Origoni con i fondatori e manager di Pasta Evangelists nella cessione a Barilla
Lo studio legale internazionale Gianni & Origoni ha assistito i fondatori ed i managers di Pasta Evangelists, brand inglese specializzato nella produzione e distribuzione digitali di pasta fresca e sughi di alta qualità, nella cessione a Barilla di una partecipazione maggioritaria del capitale sociale della società inglese. Pasta Evangelists continuerà a operare come entità autonoma guidata dal ceo e fondatore Alessandro Savelli, e dai soci e managers Chris Rennoldson e Finn Lagun, che rimarranno azionisti della società.
L’operazione ha visto i fondi di venture capital che avevano precedentemente investito nella società cedere la loro intera partecipazione a Barilla, mentre il fondatore ed alcuni managers hanno ceduto solamente parte delle loro partecipazioni, beneficiando di un roll over delle azioni che consentirà loro di continuare a gestire Pasta Evangelists sulla base delle previsioni contenute in un patto parasociale sottoscritto con Barilla contestualmente agli accordi di cessione delle azioni.
Gop ha agito con un team coordinato dal partner Raimondo Premonte e composto dal partner Emanuele Bosia (nella foto) e dai senior associates Elena Cirillo ed Alessandro Meringolo.
Gli altri azionisti di minoranza di Pasta Evangelists sono stati assistiti da Joelson, mentre Barilla è stata assistita da Skadden Arps Slate Meagher & Flom e più nel dettaglio da un team composto dal partner Lorenzo Corte e dagli associate Cristina Tomassini e Raffaello Mangiavacchi.
Dal 2016, Pasta Evangelists è specilizzata nel delivery di box di pasta fresca di alta qualità in tutto il Regno Unito, offrendo agli inglesi la possibilità di preparare, in cinque minuti, piatti “a cinque stelle” di pasta fresca fatta in casa, utilizzando solo gli ingredienti più freschi e, laddove possibile, italiani. Le sue vendite sono aumentate di oltre il 300% nel 2020, con più di un milione di porzioni di pasta vendute a fronte delle 200 del 2016, anno del suo lancio.
Su Foodcommunity.it, a questo link, ulteriori dettagli sull’operazione.