Gebbia Bortolotto sbarca a Milano
di giuseppe salemme
Il panorama del diritto penale sta, lentamente, cambiando. E, di pari passo, cambia la figura del penalista e in particolare del penalista societario. Che inoltre si sposta, virando verso i grandi centri degli affari. È il caso di Gebbia Bortolotto, la boutique torinese di penalisti che ha recentemente aperto una nuova sede a Milano, in zona Porta Nuova. È proprio qui che MAG ha incontrato Maurizio Bortolotto, uno dei tre partner dello studio (insieme a Mario Gebbia e Valentina Corino), per parlare del presente e del futuro dello studio, e del ruolo che il penalista ha oggi nel mondo della professione legale.
«Sono passati 8 anni da quando con Mario e Valentina abbiamo intrapreso questa grande avventura dopo l’esperienza comune in un’affermata law firm specializzata in diritto penale industriale per avviare il nostro studio» racconta l’avvocato. «Non nego che un po’ ci tremavano le gambe, come credo sia normale quando si lascia una grande realtà. Ma lo studio è cresciuto costantemente, del 15-20% ogni anno da quando è stato fondato, implementando una rete di clienti con cui abbiamo rapporti continuativi ed importanti progetti per il futuro».
Da Torino a Milano: come mai questa scelta?
Grazie all’esperienza e ai successi ottenuti sul territorio piemontese abbiamo maturato le competenze e la specializzazione necessarie per accedere alle realtà imprenditoriali di standing nazionale e internazionale, con cui lo studio collabora quotidianamente. Questa circostanza unita alla necessità di garantire al cliente un’assistenza costante, ha ampliato i nostri orizzonti di operatività ben oltre il triangolo industriale (Torino, Milano, Genova). Da qui la scelta di aprire le sedi di Milano e Roma.
Una scelta dettata dalla necessità di rimanere vicini al vostro business, insomma…
Sì, indubbiamente Milano è ormai il punto di riferimento per le maggiori realtà societarie anche di vocazione internazionale. Siamo molto presenti anche su Roma, dove si lavora in particolare nell’ambito compliance di grandi società anche a partecipazione pubblica. Perché bisogna tener presente che il lavoro del penalista si sta svincolando sempre di più dall’assistenza “vecchia maniera” del tipo: c’è un fatto di rilevanza penale, chiamo l’avvocato che fa il processo e se ne va.
Ovvero?
Il lavoro dell’avvocato, almeno secondo il nostro approccio, inizia ben prima, nel momento della “prevenzione” dall’illecito, e questo richiede “presenza sul campo” e grande dinamismo: tutti i professionisti dello studio si muovono quotidianamente sul territorio nazionale, alcuni facendo base a Milano.
E su cosa si sposta il focus di una boutique di penalisti?
Facciamo…
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