Ft Innovative Lawyers, l’Italia prende 2+
Come ogni anno, il Financial Times ha pubblicato la sua ricerca sulle law firm europee “forward thinkers”. Nella classifica generale che raggruppa le 50 Most Innovative Law Firms 2019 sono solo due le insegne italiane a essere presenti: BonelliErede e Toffoletto De Luca Tamajo che si classificano rispettivamente al 24esimo e 46esimo posto. A queste, come vedremo, se ne aggiunge una terza che viene menzionata nella categoria dedicata alla diversity.
Più in dettaglio, BonelliErede è menzionato nella categoria “Dispute Resolution” e in quella intitolata “Enabling Business Growth and Transformation”. Nella prima, viene citato il ruolo avuto dallo studio nell’ambito della vicenda Bitgrail (di cui ci siamo occupati anche su legalcommunity.it, clicca qui). Nella seconda, l’organizzazione è addirittura menzionata due volte. La prima per l’assistenza a un consorzio di compagnie di assicurazione e broker italiani sulla struttura di una piattaforma blockchain, progettata per migliorare l’efficienza nell’offerta di preventivi. La seconda per essere riuscita a superare complesse questioni fiscali per consentire la fusione tra la società immobiliare italiana Beni Stabili e la società immobiliare francese Covivio. La seconda,
Quanto a Toffoletto De Luca Tamajo viene menzionato in due categorie: “Data, Knowledge and Intelligence” e “New Products and Services”. Il primo riconoscimento va alla creazione di particolari strumenti integrati nel software gestionale interno Elibra, per migliorare i rapporti con i clienti e la gestione economica dei progetti. Nella categoria “New Products and Services” lo studio è segnalato per la creazione dei prodotti legali. Si tratta di servizi specifici, offerti a un costo preciso e predefinito per il cliente e gestiti con efficienza da un team dedicato. Tra i pacchetti sviluppati ci sono welfare, Gdpr e privacy, procedure articolo 4 e utilizzo degli strumenti informatici, smart working, whistleblowing, politiche retributive, contratti di agenzia, contratti digitali e tutela dei segreti aziendali.
Spulciando più in dettaglio il documento dell’Ft, poi, si scova anche un terzo studio italiano. Si tratta della boutique LS Cube Studio Legale, formata dai partner Massimiliano Marinozzi, Paolo Ricci, Rosanna Sovani e Paola La Licata. Lo studio è citato nella categoria “Diversity and Inclusion” dove viene segnalato per l’introduzione di un «sistema di remunerazione per le donne e i giovani associati che promuove la diversità, l’inclusione e l’innovazione, consentendo agli avvocati di essere flessibili nella gestione della loro carriera, scegliendo quando rallentare o accelerare la loro crescita nello studio».