Elled, tradizione e blockchain
Giovani, con i piedi ben piantati nella tradizione della professione, le idee chiare e una certa ambizione internazionale: lo studio Elled Scordino – De Bellis, tramite i suoi due fondatori, Domenico Luca Scordino e Daniela De Bellis, si è raccontato a MAG. L’assistenza prestata in una delle prime operazioni immobiliari italiane ad approfittare dell’uso della tecnologia blockchain (di cui avevamo dato notizia su legalcommunity.it lo scorso 27 gennaio), è stata solo l’occasio di una chiacchierata in cui i due professionisti hanno raccontato i loro trascorsi, il loro approccio al mercato e le caratteristiche della loro giovane realtà professionale, operante sul doppio fronte di Roma e Milano.
«Mi piace descriverci come dei nostalgici del Ferri, lo storico manuale di diritto commerciale. Rimanendo ancorati al diritto commerciale “classico”, cerchiamo di spaziare il più possibile, dalla contrattualistica al societario, ma ci occupiamo anche di diritto d’autore, del settore banking & finance e di immobiliare», spiega l’avvocato Scordino. «Anche il mondo della tecnologia è sempre stato parte del mio lavoro: i miei primi incarichi professionali riguardavano i grandi contratti di outsourcing di EDS».
Dove nascete professionalmente?
Domenico Luca Scordino (DLS): Sono nato a Reggio Calabria, ma ho cominciato a fare l’avvocato a Roma nel 1993, prima nello studio del prof. Libonati e poi in quello di Vittorio Ripa di Meana, che per me è stato come un padre. Diciamo che nello studio io sono quello che ha, ahimé, più storia alle spalle…
Daniela De Bellis (DDB): Sono entrata nello studio Ripa di Meana nel 2006, a 23 anni. E Luca, con cui ho avuto la fortuna di cominciare a lavorare da subito, è stato la mia guida da allora. Sono cresciuta professionalmente con lui per 15 anni e ora sono orgogliosa di aver potuto intraprendere questa nuova avventura.
Quando avete fondato Elled?
DLS: Esattamente un anno e mezzo fa. Siamo giovani, anche e soprattutto nell’età media dei nostri professionisti, che non arriva ai 30 anni. E forse farei meglio a dire “professioniste”, dato che le donne attualmente sono in maggioranza!
E siete già presenti a Roma e Milano…
DLS: Sì. L’apertura delle due sedi è stata contemporanea. Nella pratica Roma è venuta leggermente prima, perché la nostra storia professionale viene da lì. Ma Milano è sempre stata indispensabile per noi: sia perché moltissime delle aziende per cui lavoriamo hanno lì una parte importante dei loro affari, sia perché pensiamo che Milano possa essere per noi un ponte verso il resto dell’Europa.
Come siete divisi tra le due sedi?
DLS: I professionisti che impieghiamo sono…
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