Ecco gli studi legali che assistono i pretendenti a Grandi Stazioni

La scorsa settimana, sono stati resi noti i nomi dei soggetti interessati a rilevare Grandi Stazioni Retail, la società guidata da Paolo Gallo e partecipata al 55% da Ferrovie dello Stato e al 45% da Eurostazioni (Benetton, Pirelli, Caltagirone e i francesi di Sncf).

Ora gli advisor degli azionisti venditori devono esaminare le proposte economiche le nove offerte non vincolanti. Il management potrà selezionare fino a sette offerte che saranno ammesse alla fase successiva e quindi avranno accesso alla data room. Le proposte vincolanti, come sottolineato dal Sole 24 Ore lo scorso 2 marzo, dovranno arrivare entro il 22 aprile.

Ecco il quadro degli advisor legali al fianco dei pretendenti secondo quanto risulta a legalcommunity.it. Con la cordata formata da Deutsche Bank e Poste Vita ci sarebbe un team dello studio ldale Dla Piper, mentre gli avvocati della sede italiana di Shearman & Sterling sarebbero al fianco di Allianz che si è fatta avanti assieme al colosso Ece che fa capo alla famiglia Otto.

Lo studio Gatti Pavesi Bianchi, invece, agirebbe per l’imprenditore italiano Maurizio Borletti in cordata coi francesi di Antin e Icamap, mentre Linklaters sarebbe al lavoro per l’altra francese Altarea Cogedim che si è alleata con il fondo sovrano di Singapore Gic e con il mega-fondo pensione olandese Apg Asset Management (già entrato nei mesi scorsi nel capitale di De’ Longhi).

Agiscono in cordata anche Carlyle e Varde Partners e qui, sarebbero impegnati i legali della sede italiana di Latham & Watkins.

Infine, Bc European Capital dovrebbe essere assistita da Nctm, Lone Star da un team di Cleary Gottlieb e Pamplona Capital Management da un pool legale dello studio Allen & Overy.

Per i venditori, come già riportato più volte da legalcommunity.it, sono al lavoro Gianni Origoni Grippo Cappelli (Gop) e Legance. Il primo agisce per Fs mentre Legance per Eurostazioni. Per Gop agiscono i soci Francesco Gianni e Gabriella Covino, con il counsel Roberto De Simone e l’associate Casarosa. Inoltre, i partner Luciano Acciari e Antonello Lirosiseguono rispettivamente gli aspetti Tax e di diritto amministrativo. Per Legance, invece, è al lavoro un team formato dai soci Alberto Giampieri (nella foto) e Andrea Fedi, con il senior associate Marco Sagliocca e l’associate Flavia Carmina; per la parte di amministrativo, invece, agisce il socio Alessandro Botto.

La selezione, come detto all’inizio, dovrebbe essere legata anzitutto all’offerta economica. Il valore dell’equity si aggirerebbe tra i 600 e gli 800 milioni di euro. Mentre il debito dovrebbe essere sui 150-180 milioni.

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