Ecco chi sono i 50 avvocati protagonisti del 2015 secondo legalcommunity.it
Da piccole realtà artigianali a strutture complesse. C’erano una volta gli studi legali. Oggi sono vere e proprie organizzazioni che mettono a fattor comune competenze e specializzazioni diverse e allo stesso tempo necessarie per rispondere alla domanda di assistenza dei clienti. Imprese, banche, fondi sempre più proiettati in una dimensione internazionale. Realtà protagoniste di fusioni e acquisizioni, quotazioni in Borsa o grandi operazioni di finanza strutturata che hanno bisogno di essere affiancate non solo da tecnici del diritto, ma soprattutto da esperti di business capaci di comprendere e parlare la lingua degli affari. In questo contesto l’identificazione del professionista dell’anno non può che coincidere con l’identificazione di chi abbia saputo interpretare in maniera più innovativa questa evoluzione del proprio ruolo e della propria funzione fuori e dentro agli studi legali.? La reputazione professionale resta un fattore essenziale, al quale si sommano, come sempre, la capacità relazionale e quella di generare occasioni di business. ?
Ma sempre di più, gli uomini nuovi di questo mercato, che nell’ultimo anno è arrivato a muovere quasi 1,7 miliardi di euro, si distinguono per le loro attitudini gestionali oltreché per la propria visibilità mediatica. Doti che si manifestano sempre di più non solo all’interno delle care vecchie associazioni professionali, ma anche in azienda nell’esercizio di funzioni in-house. Quello a cui si assiste è una sorta di passaggio del testimone tra i rainmaker, gli uomini della pioggia che in passato sono riusciti a costruire grandi carriere giocando praticamente da “solisti” sul mercato dei servizi legali, e gli avvocati-manager, ovvero quei professionisti che non solo si distinguono per la capacità di “originare” mandati e far crescere i conti delle law fitm in cui lavorano, ma sono anche figure capaci di gestire la complessità di queste strutture valorizzandone le potenzialità e l’avviamento. Il mondo è radicalmente cambiato, dopo la lunga crisi degli ultimi otto anni. E con esso anche la professione.
Sembra essersene accorto persino il Legislatore che nel ddl concorrenza ha deciso non solo di consentire agli studi legali di darsi eventualmente una forma societaria, ma ha addirittura aperto alla possibilità di fare spazio a soci di capitale nell’azionariato di queste strutture. Sempre più imprese. Sempre meno botteghe.
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1 – Stefano Simontacchi – 45 anni
4 – Francesco Gianni – 64 anni
6 – Michele Carpinelli – 67 anni
7 – Massimo Mantovani – 52 anni
10 – Roberto Cappelli – 60 anni
12 – Giuseppe Lombardi – 66 anni
13 – Patrizio Messina – 46 anni
14 – Francesco Sciaudone – 46 anni
15 – Antonio Pedersoli – 56 anni
17 – Catia Tomasetti – 51 anni
18 – Angelo Zambelli – 53 anni
19 – Stefano Valerio – 45 anni
20 – Marcello Giustiniani – 51 anni
21 – Giuseppe De Palma – 47 anni
22 – Domenico Fanuele – 47 anni
23 – Daniele Bonvicini – 66 anni
24 – Andrea Parrella – 49 anni
26 – Salvatore Lo Giudice – 49 anni
27 – Ferdinando Emanuele – 48 anni
28 – Andrea Accornero – 49 anni
29 – Guglielmo Maisto – 63 anni
34 – Cecilia Carrara – 40 anni
35 – Franco Toffoletto – 58 anni
37 – Alberto Giampieri – 52 anni
39 – Alberto Alemanno – 40 anni
40 – Paolo Ghiglione – 41 anni
41 – Marilù Capparelli – 40 anni
43 – Roberto Bonsignore – 47 anni
47 – Riccardo Troiano – 54 anni
49 – Francesco Portolano – 46 anni
50 – Antonio Coletti – 48 anni