Curtis, Mallet-Prevost con Rete Ferroviaria Italiana davanti al Tar Trieste
Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle ha assistito Rete Ferroviaria Italiana (RFI) dinanzi al TAR Friuli Venezia Giulia nella impugnativa della ordinanza sindacale con la quale un’amministrazione comunale pretendeva che RFI consegnasse una serie di documenti e svolgesse, a proprie spese, verifiche inerenti lo stato di una serie di opere consistenti in un cavalcaferrovia sulla linea Udine – Bivio S. Polo e relative opere di sostegno.
Con sentenza n. 246/2021, il TAR Friuli Venezia Giulia, in accoglimento del ricorso di Rete Ferroviaria Italiana, ha annullato l’ordinanza sindacale. Il tribunale amministrativo ha accertato che, al di fuori dei casi previsti dalla legge per l’emissione di ordinanze del genere, il Comune resistente ha perseguito una finalità eminentemente istruttoria. Inoltre, diversamente da quanto sostenuto dal Comune stesso, il pericolo per la pubblica incolumità posto alla base del provvedimento sarebbe, in realtà, insussistente, tenuto conto dei divieti di transito e di accesso e delle deviazioni disposte nel contesto della medesima ordinanza impugnata.
Lo Studio Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle LLP, rappresentato dal partner Francesco Caccioppoli (in foto) e dall’associate Giuseppe Calamo, ha operato in stretta sinergia con il dipartimento legale di Rete Ferroviaria Italiana, sotto la guida di Giovanni Scrofani e dei colleghi Irma Brandino e Daniela Russo.