Come vanno lette le mosse di BonelliErede sul versante contenzioso e arbitrati
di redazione
Il 2025 si sta rivelando un anno chiave per l’area Litigation & Dispute Resolution di BonelliErede. Con l’ingresso di Ferdinando Emanuele a febbraio e quello di Enrico Castellani a settembre, lo studio ha messo a segno due operazioni mirate che rafforzano ulteriormente una delle practice più rilevanti e redditizie della law firm.
La strategia dietro i nuovi ingressi
BonelliErede conferma, attraverso queste mosse, una strategia chiara: potenziare le competenze specialistiche in ambito contenzioso e arbitrale per rispondere a una domanda di mercato crescente e sempre più sofisticata. In un contesto in cui i procedimenti giudiziali e arbitrali si fanno più complessi, sia per le dimensioni delle controversie sia per la varietà dei profili coinvolti (dal banking alla crisi d’impresa, fino agli investimenti internazionali), la disponibilità di una squadra ampia e autorevole rappresenta un vantaggio competitivo decisivo.
Castellani, expertise banking & finance e crisi d’impresa
L’arrivo di Castellani a Milano arricchisce lo studio di un professionista che ha costruito la propria reputazione sulla litigation complessa in ambito finanziario e societario. La sua carriera – che lo ha visto fondare e guidare la practice di Dispute Resolution/Arbitration di Freshfields in Italia – lo accredita come figura capace di gestire contenziosi ad alta intensità tecnica e di rilievo internazionale. Non solo: la sua esperienza trasversale, che tocca anche il White Collar Crime connesso agli abusi di mercato, aggiunge ulteriori risorse a un dipartimento già molto diversificato.
Emanuele, il profilo globale sugli arbitrati internazionali
Con Emanuele, operativo a Roma, BonelliErede ha invece puntato su un nome di assoluto rilievo nel panorama degli arbitrati internazionali. Il suo track record, maturato in oltre trent’anni di carriera nello studio Cleary Gottlieb Steen & Hamilton, e i riconoscimenti di Chambers lo collocano stabilmente nell’élite globale della materia. La sua nomina a co-head della practice di Arbitrati Internazionali non solo innalza ulteriormente il livello tecnico del gruppo, ma contribuisce a rafforzarne il profilo internazionale, rendendo BonelliErede un interlocutore di riferimento anche per le controversie cross-border più complesse.
Un team che punta alla leadership
Gli ingressi di Castellani ed Emanuele si innestano in una squadra già robusta, che conta – solo tra i soci – figure come Giuseppe Lombardi, Andrea Carlevaris, Paolo Di Giovanni, Laura Salvaneschi, Vittorio Allavena, Monica Iacoviello, Lazare Vittone, Riccardo Bordi e Angelo Bonetta. Un parterre che consente allo studio di coprire con continuità e profondità tutte le sfaccettature del contenzioso: dalle dispute giudiziali domestiche alle procedure arbitrali internazionali.
Il posizionamento sul mercato
Il contenzioso e gli arbitrati rappresentano per BonelliErede non solo una practice di eccellenza, ma anche uno dei motori economici principali dello studio. In un mercato legale sempre più competitivo, la capacità di attrarre profili di primo piano come Castellani ed Emanuele conferma la forza attrattiva del brand e la volontà di consolidare un ruolo di leadership, sia sul piano nazionale che su quello internazionale.
Con queste operazioni, BonelliErede manda dunque un messaggio chiaro: l’arena delle dispute – in tutte le sue declinazioni – resta al centro della strategia e dell’identità dello studio.