Cleary Gottlieb vince con Tim contro la revocazione di un arbitrato Icc da 15 miliardi

Nel 2016, un tribunale arbitrale Icc aveva integralmente rigettato domande risarcitorie eccedenti 15 miliardi di dollari proposte da 15 attori, tra uomini d’affari e fondi brasiliani, contro Tim e Telecom Italia Finance, assistite dai propri legali interni e da un team di Cleary Gottlieb.

Le domande risarcitorie riguardavano asseriti vizi del consenso e presunti inadempimenti alle obbligazioni previste da un accordo transattivo concluso nel 2005 per definire molteplici controversie relative alla disputa per il controllo di Brasil Telecom. Si è trattato di uno dei più importanti arbitrati commerciali internazionali di sempre, durato oltre 4 anni, con un’udienza di 14 giorni. Nel 2017, gli attori hanno presentato un ricorso per revocazione dinanzi a un nuovo tribunale arbitrale Icc, chiedendo la riforma del lodo per l’asserita scoperta di nuove prove. Non constano precedenti noti di altri ricorsi diretti alla revoca di un lodo internazionale da parte di un tribunale Icc.

Con lodo comunicato il 4 settembre scorso, tale tribunale ha integralmente rigettato le richieste degli attori, confermando il lodo originario a favore di Tim.

Tim è stata assistita dai propri legali interni (Agostino Nuzzolo, Giovanni Venditti e Alessandra Bernardini), che hanno lavorato in team con i litigator di Cleary Gottlieb (Ferdinando Emanuele, nella foto, Jonathan Blackman, Jean-Yves Garaud, Guillaume De Rancourt, Paolo Bertoli, Chiara Capalti, Elisabeth Iung, Pedro Martini, Gabriel Junqueira, Camille Martini e Anna Chiara Amato). Il tribunale arbitrale era composto dalla greca Antonias Dimolitsa (presidente), dallo svizzero Jean-Marie Vulliemin (arbitro nominato dagli attori) e dal belga Bernard Hanotiau (arbitro nominato da Tim).

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