Cleary Gottlieb e Latham & Watkins con ENEL per il primo bond etico al mondo

Enel, tramite la controllata olandese Enel Finance International, ha concluso con successo l’emissione del primo strumento obbligazionario al mondo il cui rendimento è soggetto a un potenziale step up in caso di mancato raggiungimento di determinati obiettivi di produzione energetica correlati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG, Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite. L’emissione, destinata a investitori istituzionali e offerta nei mercati statunitensi e internazionali, è composta da una singola tranche di 1,5 miliardi di dollari con scadenza 10 settembre 2024 e un tasso fisso base pari a 2,650% annuo.

Latham & Watkins ha assistito il pool dei joint bookrunners (BNP Paribas Securities, BofA Securities, Citigroup Global Markets, Credit Agricole Securities USA, Goldman Sachs & Co., J.P. Morgan Securities, Morgan Stanley & Co.), con un team composto dal partner Jeff Lawlis (nella foto a destra) e dagli associate Paolo Bernasconi, Giorgio Ignazzi, Aaron Franklin e Arielle Barzell per quanto riguarda gli aspetti di diritto statunitense, dal partner Lene Malthasen e dal counsel James Baxter per quanto riguarda gli aspetti di diritto inglese, e dal partner Antonio Coletti con gli associate Marco Bonasso e Marta Carini per quanto riguarda gli aspetti di diritto italiano. Il counsel Cesare Milani e l’associate Virginia List hanno seguito i profili regolamentari dell’operazione.

Il team legale in-house di Enel è stato coadiuvato dallo studio Cleary Gottlieb, con un team multi giurisdizionale composto da Pietro Fioruzzi, Carlo de Vito Piscicelli (nella foto a sinistra), Nicole Puppieni, Roberto Storlazzi ed Edoardo Filiberto Roversi a Milano e Roma, Ward Greenberg, Yoseph Choi e Zeze Ikhinmwin a Francoforte.

Su inhousecommunity.it, a questo link, i dettagli sul team in-house di Enel che si è occupato dell’operazione.

redazione@lcpublishinggroup.it

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