Chiomenti e Rccd nella cartolarizzazione Pop Sondrio da 1 miliardo

Banca Popolare di Sondrio ha perfezionato la cartolarizzazione di un portafoglio di crediti in sofferenza per un gross book value pari a circa 1 miliardo di euro.

Il portafoglio è stato ceduto a un veicolo di cartolarizzazione – Diana spv – che ne ha finanziato l’acquisto mediante l’emissione di tre differenti classi di titoli asset-backed: una tranche senior, per un valore nominale di 235 milioni di euro, alla quale è stato assegnato un rating da tre diverse agenzie e in relazione alla quale Banca Popolare di Sondrio, in qualità di originator, procederà alla richiesta della concessione della garanzia dello Stato (Gacs) ai sensi del relativo decreto; una tranche mezzanine e una tranche junior, rispettivamente per un valore nominale di 35 milioni di euro e 3,7 milioni di euro.

Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo) e Société Générale hanno agito quali arrangers nella strutturazione dell’operazione.

Chiomenti ha assistito gli arrangers, in qualità di drafting counsel, con un team coordinato dal socio Gregorio Consoli (nella foto) e composto dalla senior associate Federica Scialpi e dagli associates Luigi de Angelis e Pietro Tirantello. Gli aspetti legati ai documenti di hedging conclusi nell’ambito dell’operazione sono stati seguiti dalla counsel Sara Cerrone e dalle associates Camilla Culiersi e Francesca Altiero. Il socio Marco Di Siena e il senior associate Maurizio Fresca hanno seguito gli aspetti fiscali dell’operazione.

Rccd ha affiancato Banca Popolare di Sondrio con un team composto dai soci Marcello Maienza e Camilla Giovannini e dai junior associates Francesco Tarì e Claudia Marcuzzo.

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