Chiomenti e Gop nella cessione del Milan ai cinesi

Lo studio legale Chiomenti ha assistito Fininvest nella trattativa per la cessione dell’AC Milan a un gruppo di imprenditori cinesi, a loro volta assistiti dallo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners (Gop).

Per Chiomenti ha agito un team composto dai partner Luca Fossati e Marco Nicolini e dall’associate Vincenzo Collura.

Per Gop ha agito un team guidato dai partner Roberto Cappelli (nella foto) e Andrea Aiello coadiuvati dai managing associate Andrea Gritti e Andrea Dardano e dall’associate Candice Yang.

«Il presidente Silvio Berlusconi ha approvato il contratto preliminare firmato dall’amministratore delegato di Fininvest, Danilo Pellegrino, e da Han Li, rappresentante di un gruppo di investitori cinesi, relativo alla compravendita dell’intera partecipazione – pari al 99,93% – detenuta dalla stessa Fininvest nell’AC Milan», si legge nel comunicato di Fininvest.

«Gli investitori operano attraverso la management company Sino-Europe Sports Investment Management Changxing Co.Ltd. Della compagine fanno parte fra gli altri Haixia Capital, fondo di Stato cinese per lo Sviluppo e gli Investimenti, e Yonghong Li, chairman della management company, che è stato fra i promotori del gruppo con cui Fininvest ha lungamente trattato fino alla firma odierna. Assieme ad Haixia Capital e a Yonghong Li, acquisiranno quote dell’Ac Milan altri investitori, alcuni dei quali a controllo statale. Fra loro, società attive nel campo finanziario e altre impegnate in settori industriali. Il contratto, vincolante fra le parti, verrà perfezionato entro la fine del 2016, una volta ottenute le autorizzazioni previste in questi casi dalle autorità italiane e cinesi».

La valutazione dell’AC Milan, in base all’intesa, risulta di 740 milioni di euro complessivi e tiene conto di una situazione debitoria stimata in circa 220 milioni. Con l’accordo, gli acquirenti si impegnano a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario di AC Milan, per un ammontare complessivo di 350 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 100 milioni da versare al momento del closing).

Il contratto prevede anche che con il signing gli acquirenti mettano a disposizione una caparra, a conferma degli impegni assunti, pari a 100 milioni di euro, di cui 15 contestualmente alla firma e 85 entro 35 giorni.

Nella trattativa gli investitori cinesi si sono avvalsi come advisor per la parte finanziaria di Rothschild & Co. mentre Fininvest di Lazard e Bnp Paribas.

 

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