Budget in crescita per la compliance di CNH Industrial
Michael Going è un compliance chief “bilingue.” Lui ha lavorato per diverse aziende multinazionali come inhouse counsel, l’ultima delle quali è la versione più recente dell’ex Fiat Industrial, il produttore dei camion e furgoni a marchio Iveco. Americano, Going lavora per CNH Industrial dal 2006 (ossia da quando la società aveva il nome precedente). Ha cominciato come capo del legale per il Nord America, poi è diventato general counsel globale e infine ha assunto la carica di chief compliance o icer. Durante la sua carriera, ha imparato a muoversi bene in un settore altamente regolamentato, con dipendenti in diversi continenti. MAG ha parlato con Going del suo lavoro, di come l’ufficio legale dimostra il suo valore al resto dell’azienda, e di cosa significhi essere un compliance chief o icer globale in un ambiente multinazionale.
Da general counsel a compliance chief officer: perché? E perché sempre più spesso nelle grandi aziende si separarono la funzione di compliance e quella legale?
Nel nostro caso tutto risale alla fusione nel 2013, quando è nata CNH industrial. Fino a quel punto, la compliance era una funzione condivisa tra legali, risorse umane e revisione. Dopo il merger c’è stato un raggruppamento delle funzioni. Data la crescente attenzione per la compliance, s’è deciso di creare anche una funzione focalizzata su quest’attività all’interno dell’azienda. Così sono stato scelto per dirigere quest’area.