Arosio (Linklaters): «L’innovazione rivoluziona il legale»

La novità più recente è la nomina dell’avvocata Valentina Gariboldi alla guida del team italiano di Legal Innovation e il suo ingresso nella squadra di Legal Operations di Linklaters (leggi qui). Ma la notizia si inserisce in scia all’impegno che lo studio guidato dal managing partner Andrea Arosio, membro del global innovation steering committee della law firm,cheda anni ha deciso di rendere la Penisola uno degli avamposti dello studio sul fronte innovazione. «Innovazione, intelligenza artificiale, metaverso, soluzioni di contract management e si potrebbe continuare all’infinito. Chi pensava che il settore legale non sarebbe stato investito dagli impatti delle nuove tecnologie si sbagliava», dichiara l’avvocato. Negli ultimi anni si è assistito ad un’accelerazione senza precedenti in questo contesto. «L’innovazione – prosegue Arosio –  ha letteralmente rivoluzionato numerose industrie, compresa quella legale. In primo luogo, le tecnologie emergenti hanno reso molto più semplice gestire grandi volumi di dati in tempi contenuti, identificare trend e migliorare la capacità predittiva. Ciò ha consentito agli studi legali di lavorare in modo più efficiente ed efficace fornendo ai loro clienti soluzioni più accurate in tempi più rapidi. Queste nuove soluzioni comprendono – tra le altre – l’adozione di nuovi sistemi di gestione delle informazioni, l’automazione di processi e la creazione di piattaforme di collaborazione e comunicazione per facilitare la condivisione di dati, sia all’interno del team di lavoro sia tra i diversi dipartimenti nonché con clienti e controparti».
Possiamo parlare di una rivoluzione professionale?
A cambiare non è solo la catena del valore del servizio offerto ai clienti ma l’avvocato stesso, chiamato ad abbracciare nuove sfide e a completare il suo profilo con nuove competenze, in grado di ridisegnare il rapporto con i clienti.

Quali sono gli impatti dell’innovazione sui clienti?
I dipartimenti in-house sono sempre più esposti alle pressioni dettate dell’aumento della mole di lavoro, dalla contrazione dei budget e dalla necessità di rispondere rapidamente alle esigenze del mercato. In passato il loro ruolo era di fornire consulenza legale funzionale, mitigare i rischi e le responsabilità, tenere sotto controllo l’etica, la compliance e altre linee guida interne. Oggi invece giocano un ruolo chiave nel processo di trasformazione e sono diventati sempre più centrali per il business.

E cosa si aspettano i clienti dagli studi legali?
In un contesto così complesso, anche gli studi legali hanno dovuto ridisegnare la propria offerta e la propria organizzazione per agire come partner in grado di indirizzare, consigliare e supportare i clienti lungo tutto il ciclo di vita dell’operazione, avvalendosi di prodotti abilitati dalle tecnologie e guidati da competenze nuove.Con l’evoluzione del ruolo dell’avvocato in-house, si sono trasformati anche i comportamenti e le competenze richieste agli studi legali. Gli avvocati non devono essere solo pensatori analitici, ma anche dare prova di creatività, essere partner strategici attivi (non solo fornitori di servizi) e contribuire ad affrontare varie sfide aziendali complesse. Devono essere esperti di tecnologia e dimostrare capacità di leadership, gestione aziendale e finanziaria.

Linklaters è uno studio fortemente orientato ai temi dell’innovazione, che ormai da tempo catalizza investimenti a livello globale e locale. Qual è la vostra strategia e quali passi state muovendo?
La strategia di innovazione in Linklaters poggia su tre grandi pilastri. Da un lato abbiamo creato un osservatorio permanente sulle nuove tecnologie. Dall’altro abbiamo iniziato a sviluppare modelli proprietari, a stringere partnership strategiche con importanti player del mercato e a co-creare soluzioni con i nostri clienti. In ultimo, e non per importanza, abbiamo investito e continuiamo ad investire tanto in cultura interna dell’innovazione: organizziamo forum dedicati, promuoviamo un approccio collaborativo alla risoluzione dei problemi, favoriamo la condivisione di nuove idee e facciamo leva sul nostro Global Innovation team per prototipare i nuovi prodotti e testarli sul mercato prima di metterli a disposizione dei nostri clienti. Recentemente, al fine di ottimizzare la struttura e massimizzare le sinergie tra i vari dipartimenti a vantaggio dei clienti, Linklaters ha riunito le aree Knowledge & Information, Legal Project Management, Legal Technology, Alternative Resourcing e Innovation & Efficiency in un unico team Europeo di Legal Operations.

E più specificatamente in Italia?
Abbiamo investito nella creazione di un hub di eccellenza nel nostro Paese quando per molti l’inno…

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