Annunziata&Conso, un network per tre

C’era una volta la boutique legale. E c’è ancora, anche se ha cambiato pelle. Tra le tante storie che raccontano come il settore stia evolvendo verso forme innovative di esercizio della professione, quella di Annunziata & Conso si mette in luce per almeno due peculiarità: organizzazione ed efficienza.

Oggi, infatti, sotto il marchio Annunziata&Conso opera una rete di specialisti in materia “finanziaria” articolato in tre società.

L’ultima nata è quella attraverso cui opera lo studio professionale ed è costituita sotto forma di società tra avvocati. A questa, poi, si affianca una società di revisione che si occupa di audit e compliance.

Si tratta di strutture interconnesse, con un focus comune sui mercati finanziario, bancario, assicurativo e societario, che offrono una gamma di servizi di assistenza variegata, che spazia dalla consulenza continuativa alle operazioni straordinarie, dalla gestione dei sistemi di controllo al contenzioso, sfruttando il consolidato e pluriennale know-how ed expertise dei professionisti che vi operano. «Abbiamo costruito un modello organizzativo e di gestione che valorizza le specializzazioni individuali – spiega a MAG l’avvocato Andrea Conso (nella foto) co-fondatore, assieme al professor Filippo Annunziata, dello studio nel 2014 –. All’atto pratico, in Annunziata&Conso abbiamo la possibilità di costituire, di volta in volta, team dedicati alla gestione dei singoli incarichi, attingendo alle migliori professionalità e specializzazioni delle quali si dispone».

In tutto, la rete conta 25 professionisti. «La dimensione fa qualità – dice Conso -. Se si è troppo grandi si hanno costi maggiori e, per non perdere profittabilità, si è costretti ad allargare il proprio campo d’azione derogando inevitabilmente alla specializzazione. Noi abbiamo una struttura modulare e orizzontale in cui tutti i livelli professionali sono operativi. Non ci sono soci che si limitano a fare i rainmaker. È questo che ci distingue e che ci consente anche di mantenere standard elevati in tutte le attività che prestiamo».

Il ricorso a veicoli societari, inoltre, punta a fare efficienza e al tempo stesso a non creare sovrapposizioni di ruoli. «Abbiamo organizzato le nostre competenze in maniera omogenea, assecondando le qualità e le specializzazioni dei singoli gruppi di professionisti, puntando sulla produzione di sinergie».

Nella società di revisione, ad esempio, lavorano principalmente…

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